Sarebbero stati i due addetti al trasporto, con la complicità di un parente, a fingere di essere stati rapinati trafugando in questo modo preziosi per dieci milioni di euro. E’ quanto hanno stabilito le indagini della squadra mobile in merito alla finta rapina ai danni del  portavalori che stavano guidando che i due avevano denunciato la notte tra mercoledì e giovedì sulla A22, poco prima del casello di Carpi.

I due – un napoletano del 1984 residente in Germania e un crotonese del 1957 sempre residente in Germania – sono stati sottoposti a fermo, mentre il nipote del crotonese, un idraulico di Reggio Emilia, è stato denunciato: è stato lui ad indicare alla polizia dove trovare l’ingente bottino.

A permettere agli investigatori di chiudere il cerchio in brevissimo tempo sul presunto assalto denunciato (che da subito presentava diverse incongruenze) un’immagine di un varco autostradale che ritraeva il furgone guidato dal nipote.

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