Contributi per l’affitto e sostegno alle rinegoziazioni al ribasso dei contratti di locazione: ammontano complessivamente a 1,3 milioni di euro le risorse che nei prossimi mesi il Comune di Modena erogherà per sostegno alla locazione delle famiglie in difficoltà residenti sul territorio comunale.
Per la precisione 900 mila euro serviranno a finanziare il Fondo Affitto per la concessione di contributi al pagamento dei canoni di locazione mediante bando pubblico; ulteriori 403 mila euro saranno invece destinati ad altri interventi finalizzati a reperire alloggi a canoni calmierati, tramite l’erogazione di contributi sia ai proprietari che stipulano nuovi contratti di locazione nell’ambito di Agenzia Casa, sia a quelli che rinegoziano locazioni mediante le organizzazioni dei proprietari e degli inquilini.
Le risorse provengono dalle economie maturate dai Comuni, relative al Fondo Morosi Incolpevoli e derivanti dalle risorse trasferite ai Comuni dal 2014 al 2018, che finalmente la Regione Emilia Romagna ha potuto sbloccare in base a un decreto del Ministero delle Infrastrutture che consente appunto alle Regioni di riprogrammare riallocandole sul fondo per il sostegno alla locazione.
La Giunta comunale ha anche già approvato il bando di concorso pubblico per l’erogazione di contributi del Fondo Regionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, che a Modena vale appunto 900mila euro.
Nel bando vengono stabiliti requisiti per ottenere il contributo (tra i quali un valore Isee compreso tra 3mila e i 17.154 euro), i criteri per la definizione della graduatoria, l’entità del contributo pari a tre mensilità del canone e definita dal Comune previa consultazione con le organizzazioni sindacali di settore e le modalità di presentazione della domanda.
Il bando sarà pubblicato nelle prossime settimane, ma prima di presentare la domanda di contributo per l’affitto occorre rivolgersi a un Caf per la Dichiarazione Sostitutiva Unica e per l’attestazione Isee, indispensabili per presentare domanda; è quindi importante che gli interessati prenotino quanto prima l’appuntamento al Caf.