Le materie prime svolgono un ruolo strategico nell’economia dell’Italia e del mondo. Su di esse si basano materiali e applicazioni usati nel quotidiano e nelle moderne tecnologie. In alcuni casi, lo sfruttamento di queste risorse naturali è causa di conflitti politici, economici, sociali.

Il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche di Unimore promuove un ciclo di incontri dal titolo “MATERIE PRIME. I retroscena”. La serie di conferenze nasce all’interno di un più articolato progetto di PCTO-ex alternanza scuola lavoro materie prime: sorgente di ricchezza, prodotti e conflitti che da alcuni anni il Museo Gemma promuove per gli Istituti Superiori di Modena e provincia.

“Le materie prime ed i conflitti – afferma l’organizzatrice del ciclo di incontri dott.ssa Milena Bertacchini di Unimore – sono un nodo che si presenta nella grande maggioranza dei paesi caratterizzati da enormi ricchezze in termini di risorse. I volti di questi conflitti sono molti, come del resto i retroscena. Il controllo dei giacimenti di petrolio, gas e minerali preziosi e strategici è ambito da tutte quelle superpotenze che primeggiano in alcuni settori industriali, in particolare quello tecnologico. È emblematico il caso della Repubblica Democratica del Congo, nel continente africano, dove da decenni continuano gli scontri per il controllo delle miniere di oro, stagno, rame, tungsteno e tantalio”.

Questa serie di incontri, a partecipazione libera, curati dalla dott.ssa Milena Bertacchini e dal dott. Marco Coltellacci di Unimore, si svolgeranno in quattro appuntamenti tre dei quali presso l’Aula B0.6 alle ore 17.30 del Complesso universitario Sant’Eufemia (Largo Sant’Eufemia, 19) a Modena.

Il primo appuntamento si terrà mercoledì 22 gennaio ore 17.30 e vedrà Giulia Ricci dell’Istituto Storico di Modena introdurre Stefano Cammelli, Direttore di Viaggi di Cultura, che affronterà il tema “Cina e risorse naturali, equilibrio fragilissimo”.

“La crescita industriale della Cina – afferma il dott. Stefano Cammelli, Direttore di Viaggi in Cultura – ha cambiato gli scenari anche naturali ed ecologici dell’Asia e del mondo. Per comprendere cosa sta avvenendo in Cina è necessario uscire dalle analisi giorno per giorno ed esaminare la realtà in modo più ampio e complesso. Stefano Cammelli, storico della Cina, proverà a delineare un quadro più problematico e completo di un problema che si presta poco a frettolose sintesi”.

I prossimi incontri:

28 gennaio ore 17.30 – Un viaggio nelle profondità marine. Da patrimonio naturale a miniera sottomarina, Anna Cipriani, Università di Modena e Reggio Emilia. Introduce Giulia Ricci, Istituto Storico di Modena

4 febbraio ore 17.30 – Spettri del Congo. Storia politica e naturale di un paese africano, Giuliano Albarani, Università di Modena e Reggio Emilia. Introduce Giulia Ricci, Istituto Storico di Modena

L’ultimo appuntamento si terrà alla Biblioteca Civica Delfini (Corso Canalgrande, 103) a Modena venerdì 28 febbraio alle ore 17.00 che sarà dedicato a Immaginari migratori, presentazione del libro di Angelo Turco, Presidente Fondazione Università IULM. Dialoga con l’autore Padre Germain Nzinga Makitu

“Materie prime e retroscena” è realizzato in collaborazione con: Istituto Storico di Modena, Comune di Modena: Biblioteca Civica A. Delfini e Memo-Multicentro Educativo S. Neri, Università di Modena e Reggio Emilia: Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, PLS Corso di Laurea in Scienze Naturali e Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali

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