Inizia il percorso verso il referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari, per il quale si voterà nella sola giornata di domenica 29 marzo 2020. La prima scadenza imminente riguarda i cittadini italiani iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) e nelle liste elettorali, che vogliano votare in Italia presso il proprio comune di iscrizione elettorale.
Per poterlo fare devono comunicare per iscritto questa scelta al Consolato entro il decimo giorno successivo alla indizione delle votazioni, cioè entro sabato 8 febbraio. La comunicazione all’ufficio consolare può essere scritta su carta semplice e, per essere valida, deve contenere nome, cognome, data e luogo di nascita, luogo di residenza e firma dell’elettore accompagnata da copia di documento d’identità del dichiarante. Sul sito del Comune di Modena (www.comune.modena.it/elezioni) si può scaricare il modulo e l’informativa per presentare la domanda di voto referendario in Italia.
Se si sceglie di rientrare in Italia per votare, la legge non prevede alcun tipo di rimborso per le spese di viaggio, ma solo agevolazioni tariffarie nel territorio italiano. Solo gli elettori residenti in Paesi dove non vi sono le condizioni per votare per corrispondenza hanno diritto al rimborso del 75% del costo del biglietto, in classe economica. La scelta di votare in Italia può essere successivamente revocata con una comunicazione scritta da inviare o consegnare all’Ufficio consolare con le stesse modalità ed entro gli stessi termini previsti per l’esercizio dell’opzione.
Gli elettori italiani residenti all’estero e iscritti all’Aire, possono altrimenti votare per posta, dopo aver controllato e regolarizzato la propria situazione anagrafica e di indirizzo presso il proprio consolato. Gli uffici consolari sono a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.
Per informazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Elettorale in via Santi 40 (tel. 059 2032066 o 059 2032067) dal lunedì al sabato 8.30-12.30; giovedì 8.30-12.30/14 -18.