“Apprendiamo con rammarico che l’Assessorato Regionale alle Politiche per la Salute ha dato comunicazione di non voler sanzionare i pazienti che non si presenteranno alle visite, senza darne preventiva disdetta. L’emergenza Coronavirus non può essere il pretesto per abbandonare rigore e serietà nelle procedure. Al contrario, dovrebbe responsabilizzare maggiormente cittadini ed istituzioni”. Così commenta Massimo Carpigiani, Presidente Regionale di ANISAP, sindacato di categoria degli Istituti Sanitari Ambulatoriali Privati, la scelta della Regione Emilia Romagna di sospendere il sanzionamento per coloro che, senza disdire, non si presenteranno alle visite specialistiche ambulatoriali prenotate. Una misura peraltro retroattiva, avente validità a partire dal 23 febbraio scorso.

“I nostri laboratori e centri ambulatoriali accreditati stanno attuando le misure di sicurezza previste da normative e ordinanze regionali, permettendo la continuità del servizio ambulatoriale territoriale nella nostra Regione. I nostri professionisti e operatori si recano al lavoro anche in situazioni critiche come quelle attuali, per garantire un servizio ai pazienti. Per questo non comprendiamo il motivo per il quale si possa evitare di dare disdetta, che è necessaria affinché si garantiscano le prestazioni mediche ad altre persone in lista d’attesa.” continua Carpigiani, la cui voce rappresenta oltre settanta centri ambulatoriali di tutto il territorio regionale. “Una misura di questo genere legittima comportamenti irrispettosi nei confronti dei Professionisti e degli altri pazienti, oltre a produrre confusione e disservizio”. Chiosa infine, il presidente di ANISAP.

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