Il 6 marzo si celebra la “Giornata dei Giusti”. Istituita nel 2012 dal Parlamento europeo, è stata recepita da quello italiano nel 2017. “Questa ricorrenza ci dà l’opportunità di diffondere le storie dei Giusti nel mondo. In particolare ci teniamo a ricordare Don Enzo Boni Baldoni, Giusto tra le nazioni originario di Cavriago”, affermano dal Comune di Cavriago.
Il riconoscimento di “Giusto tra le Nazioni” viene conferito dall’Istituto Yad Vashem per ricordare chi, non ebreo, ha messo a repentaglio la propria vita per salvare dall’Olocausto cittadini ebrei. Così è stato per Boni Baldoni che nel 1943, quando era parroco di Quara di Toano, ha collaborato con la resistenza ospitando renitenti, partigiani e molti fuggitivi. Fra loro anche la famiglia Modena, sfollata da Milano, composta dal padre Enzo, la mamma Ester Margonato e i figli Vittorio e Bruno. Don Enzo li ha aiutati a più riprese durante quei terribili mesi di guerra così come ha sostenuto anche la famiglia Padoa di Reggio e Leone Padoa di Modena. Nel 1955 il parroco ha ricevuto il riconoscimento della Comunità ebraica di Modena e Reggio per l’aiuto fornito agli ebrei perseguitati e un attestato dell’Unione delle Comunità Ebraiche d’Italia con le firme dei massimi esponenti della resistenza italiana. E’ morto, per un male incurabile, il 13 maggio del 1972. Nel 2001 ha ricevuto la medaglia e l’attestato di “Giusto fra le Nazioni” alla memoria da parte dell’Istituto Yad Vashem. Il nome di don Enzo Boni Baldoni è inciso, da quel momento, sulla Stele in Onore dei Giusti a Gerusalemme.
Da gennaio 2015 a Cavriago c’è un parco dedicato a Don Enzo: il “Giorno della memoria” di piazza Mazzini, di fronte alla chiesa di San Nicolò, dove il sacerdote (nato a Cavriago nel 1906 e morto nel 1972), celebrò il 19 luglio 1931 la prima messa dopo l’ordinazione sacerdotale.
Per chi fosse interessato a conoscere meglio la vita di Don Enzo, è possibile visionare il documentario uscito nel 2017 “Fai del bene e buttalo ai pesci”, di Alessandra Fontanesi e Andrea Mainardi.