È stato sottoscritto il 6 marzo scorso presso il municipio di Mirandola il contratto relativo all’appalto di completamento delle opere provvisionali della chiesa del Gesù di Mirandola, finanziato dalla struttura commissariale per la ricostruzione sul piano delle opere pubbliche e beni vincolati. Ad aggiudicarselo, per un importo di 685.517,71 €, l’impresa Messori Srl di Correggio (RE). Si tratta di un intervento molto atteso; indispensabile per il completamento della messa in sicurezza interna e per i rilievi necessari alla redazione del progetto definitivo-esecutivo di restauro.

La chiesa, un mirabile esempio di architettura in stile barocco-gesuitico, è di proprietà comunale. Tra il 2012 e il 2013, era stata oggetto di interventi di messa in sicurezza che avevano permesso di garantire il presidio delle situazioni più critiche. A distanza di oltre sette anni però, urgeva una revisione ed un’integrazione per l’accesso in sicurezza. Dopo quindi, il sopralluogo con le funzionarie della Soprintendenza – tenutosi alla fine del febbraio scorso – volto ad effettuare le necessarie valutazioni sulla gestione di macerie e lacerti ancora presenti sul piano di calpestio, si procederà ai lavori, a partire dalla copertura.  Il manto, ora visibile attraverso le volte crollate, sarà interamente sostituito da una copertura provvisoria in lamiera per scongiurare il rischio di crollo delle tavelle. Ciò, consentirà di accedere ed operare dall’interno il puntellamento delle arcate di imposta, delle volte e dell’arco absidale. Prima però verrà realizzato un “corridoio” rinforzato attraverso una piattaforma centrale impostata su due muri paralleli posti nei locali voltati sottostanti. La compromissione delle volte sotto al piano di calpestio della chiesa infatti, non consentirebbe di accedere ed operare con i mezzi necessari in sicurezza, stante il rischio di sfondamento del pavimento.

L’intervento avrà una durata di circa sei mesi. Al termine dei quali, l’interno della chiesa risulterà liberato e nella piena disponibilità dei progettisti per il completamento dei rilievi.

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La chiesa del Gesù, voluta dal neo nominato duca Alessandro I Pico, fu realizzata tra il 1621 e il 1689, rimasta incompiuta all’esterno per le travagliate vicissitudini che di lì a pochi anni investirono la città di Mirandola, acquisita dal casato Estense, al suo interno risultava invece perfettamente compiuta. Il raffinato apparato decorativo è l’espressione di due importanti scuole locali: quella di lavorazione della scagliola, ben rappresentate dagli stucchi del cornicione di Pompeo Solari e quella della scuola di intaglio del legno di Bonelli e Gibertoni, di cui le ancone del Crocefisso e della Beata Vergine, poste ai lati del braccio del transetto, sono la massima espressione. Le due ancone risultano ancora in loco, protette sotto un reticolo metallico a sua volta coperto da teli tecnici e saranno smontate per il relativo restauro solo in occasione dell’intervento di recupero definitivo.

 

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