Girava in macchina per curare la consegna di stupefacenti: ad accertarlo i carabinieri della stazione di Quattro Castella che l’hanno beccato in flagranza di reato durante lo scambio cocaina-danaro con un cliente. Per questo motiva con l’accusa di spaccio di sostanza stupefacenti i militari dell’Arma hanno arrestato un 52enne brindisino abitante in paese, segnalando alla Prefettura di Reggio Emilia quale assuntore il cliente, un 42enne reggiano. L’attività ha portato a sequestrare alcune dosi di cocaina, il danaro provento dello spaccio e strumenti per la pesatura delle dosi. I due sono stati anche denunciati per il mancato rispetto delle restrizioni dei D.P.C.M. emanati recentemente in via d’urgenza in ragione dell’attuale situazione di emergenza sanitaria legata al Covid 19.

E’ accaduto ieri pomeriggio, 18 marzo, quando una pattuglia della stazione di Quattro Castella, durante l’attività del controllo del territorio, nel transitare in Piazza Garibaldi  notava un uomo a piedi che veniva avvicinato da un’autovettura Fiat Punto con a bordo il solo conducente. L’uomo che guidava consegnava al pedone un piccolo involucro bianco in cellophane e nel contempo lo stesso pedone lanciava all’interno dell’abitacolo dell’auto della banconote. Accertato lo scambio i militari intervenivano bloccando i due: sulle gambe del conducente i militari rinvenivano 70,00 euro in contanti (una banconota da 50,00 ed una da 20,00) mentre in possesso dell’uomo in strada veniva trovata una dose di cocaina appena ricevuta del peso di 0.70 grammi. Nel proseguo dei controlli il conducente consegnava altra dose di cocaina occultata nella tasca della giacca e i suo smartphone dal cui esame speditivo veniva rinvenute conversazioni tra i due che rimandavano all’incontro osservato dai carabinieri. La perquisizione domiciliare nell’abitazione del conducente, abitante in paese, portava al rinvenimento e al sequestro di 3 bilancini elettronici, posseduti per pesare lo stupefacente. Alla luce di quanto emerso il 52enne veniva tratto in arresto  per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. I due, inoltre, venivano denunciati in ragione della violazione del divieto imposto dal citato D.P.C.M. 9 marzo 2020.

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