La scritta “Bella ciao” campeggia ormai da qualche giorno sui muri e sui cartelli stradali di tutti i capoluoghi della regione. “Bella” la voglia di comunità, “ciao” Italia ripartiamo insieme: è questo lo slogan scelto dal Partito democratico che quest’anno terrà la propria Festa dell’unità nazionale a Modena, nell’area di Ponte Alto. La rassegna prenderà il via mercoledì 26 agosto e sarà chiusa, domenica 13 settembre, dal segretario nazionale Pd Nicola Zingaretti. Pausa di un giorno e si ricomincia con l’ultima settimana di Festa provinciale (15-21 settembre).

In programma iniziative politiche, presentazioni di libri, spettacoli dal vivo, proiezioni cinematografiche, mostre e gastronomia, nel rispetto dei protocolli di sicurezza. “La nostra è una comunità che si sta dimostrando capace di resistere – commenta il responsabile Organizzazione del Pd nazionale Stefano Vaccari – pur con mesi così difficili alle spalle, i nostri volontari sono al lavoro, da settimane, per creare le condizioni per tornare a confrontarci, discutere e far Festa insieme”. Un apposito protocollo di sicurezza è stato messo a punto per consentire lo svolgimento in sicurezza delle iniziative politiche come degli spettacoli dal vivo e, naturalmente, della convivialità. Agli ingressi della Festa sarà misurata la temperatura a tutti coloro che, a vario titolo, entrano: visitatori, volontari, fornitori. Dentro la Festa vige l’obbligo di indossare la mascherina, ad eccezione di quando si è seduti al tavolo per mangiare. Nell’Arena sul lago potranno entrare solo mille spettatori a spettacolo, previa prenotazione del posto anche per gli spettacoli a ingresso gratuito: i posti sono numerati e distanziati. Nella sala conferenze le sedie sono agganciate e distanziate. Anche le attività espositive si sviluppano su percorsi segnalati e a senso unico: di fronte ai pannelli sono segnate a terra le posizioni distanziate da mantenere.

I filoni attorno a cui si sviluppa il programma degli incontri politici sono essenzialmente due: gli importanti anniversari che cadono quest’anno (dai 40 anni dalla strage di Bologna e Ustica, ai 75 anni delle Feste de l’Unità, dai 50 anni dello Statuto dei Lavoratori ai 100 anni dalla nascita di Nilde Iotti) e i temi di stretta attualità per la ripartenza del Paese: scuola, lavoro, economia ed Europa. Attorno a questi argomenti si sviluppano gli oltre cinquanta dibattiti e le quasi altrettante presentazioni di libri. Diverse anche le mostre, una delle quali dedicata alle donne che hanno fatto la storia.
Torna il cinema alla Festa con otto pellicole dedicate ai mostri sacri della nostra cinematografia e musica come Fellini, Gassman, Sordi, Tognazzi, Morricone (proiezioni dalle 22.30). 12 i ristoranti in funzione, per la maggior parte gestiti da volontari. 5 i punti ristoro. In funzione, inoltre, la Libreria, la Pesca gigante, il Luna park, Libero libro, la mostra mercato, l’Arena giocosa.

“Mai come quest’anno è importante ritrovarsi alla Festa perché al tradizionale stare insieme si aggiunge un altro significato: riprendere possesso degli spazi di socialità – spiega il segretario provinciale del Pd modenese Davide Fava – Una socialità che vuol dire stare tra amici, parlare di politica, divertirsi, ma anche resistere. Questa comunità resistente accoglie la Festa de l’unità nazionale ed è quindi con grande orgoglio che diamo il benvenuto a tutti coloro che vorranno venire a trovarci”.

Il programma della Festa e i suoi aggiornamenti saranno consultabili sui siti www.partitodemocratico.it e  www.pdmodena.it, nonché sulle pagine Fb twitter e Instagram nazionali del Partito Democratico, Festa de l’Unità di Modena e Pd Modena.

 

 

 

 

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