Aumentare subito le dotazioni di carburante agricolo a prezzo agevolate. Un aiuto immediato alle attività agricole che in questi mesi hanno dovuto intensificare i trattamenti e l’impiego di macchinari sia per combattere le patologie fitosanitarie che per effettuare irrigazioni più frequenti e le necessarie lavorazioni dei terreni.
Lo ha deciso la Giunta regionale che in questi giorni ha approvato, con propria delibera, la possibilità per le imprese che ne facciano richiesta, di avere appunto più carburante per uso agricolo a prezzo agevolato.

“Un provvedimento giusto- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- volto al sostegno delle attività agricole già colpite in questi mesi da gelate, siccità, fitopatie e raccolte premature. Abbiamo necessità di attivare tutte le attività che garantiscono aiuto concreto alle imprese agricole e ai lavoratori. Un impegno che vogliamo e continuiamo a mantenere per rendere il lavoro nei campi sempre più competitivo e per difendere il reddito di chi opera in un settore così strategico per la nostra regione”.

I motivi della maggiore necessità di carburante agricolo sono vari: prima di tutto i prolungati turni di irrigazione da Piacenza a Rimini che, se non praticati, avrebbero compromesso l’esito dei raccolti. La persistente mancanza di precipitazioni ha determinato un intenso deficit pluviometrico, soprattutto nelle aree centro-orientali dell’Emilia-Romagna, che al momento continua con una siccità idrologica in collina e montagna. La siccità e l’aumento delle temperature hanno fatto il resto, determinando forti stress idrici alle produzioni agricole.
Inoltre, le particolari condizioni climatiche (deficit pluviometrico, incremento delle temperature e repentini sbalzi termici) hanno favorito l’insorgenza di infezioni e agenti patogeni, che hanno determinato a loro volta l’aumento dei trattamenti fitosanitari necessari per la difesa delle produzioni agricole.
Le lavorazioni di affinamento del suolo durante la preparazione dei letti di semina si sono intensificate per sminuzzare la superficie, assicurare un minimo livello di umidità e tessitura del terreno ed effettuare la successiva fase di semina delle colture: per eseguire questi interventi sono stati utilizzati i quantitativi di prodotti petroliferi precedentemente richiesti per l’esecuzione delle operazioni colturali, ed è per questa ragione, anche su sollecitazione delle associazioni agricole, che si è proceduto con la richiesta di una maggiore attribuzione di carburante agricolo, prorogando l’assegnazione di domanda definitiva al 30 ottobre 2020.

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