Chiara Pazzaglia, bolognese, 39 anni, è il nuovo Presidente delle Acli di Bologna. Nell’ Associazione dai primi anni Duemila, laureata in filosofia, è giornalista e collaboratrice del quotidiano Avvenire.

“Sono onorata di questo incarico, soprattutto perché sinora le Acli di Bologna non avevano mai avuto una donna alla guida. Credo, invece, che una dialettica uomo donna sia molto proficua nelle Associazioni, come in politica” ha detto al Consiglio provinciale che l’ ha eletta. E più femminile è anche la Presidenza che la accompagnerà in questi anni: con lei Elisabetta Lippi, manager e filosofa del lavoro, Irene Calamosca, musicista, ma anche Francesco Manfredi, presidente del Circolo Acli San Tommaso D’Aquino. Come vice resta Filippo Diaco, Presidente uscente, che mantiene anche la delega al Patronato. Chiara Pazzaglia ora ha il compito di traghettare l’Associazione attraverso la crisi che la pandemia ha portato con sé: “aspiro ad una svolta tecnologica, necessaria anche per restare al passo con i tempi, come le Acli sono sempre state. Desideriamo soprattutto trovare modi nuovi per essere utili alle famiglie, ai giovani, agli anziani in un tempo che si presenta insolito per tutti. Desidero inoltre proseguire sulla strada del dialogo e della condivisione, con le altre Associazioni di ispirazione cattolica della città, mettendoci al servizio dei più fragili e vulnerabili” conclude Pazzaglia.

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