Nel fine settimana che precede il 2 novembre, lunedì prossimo, giornata dedicata alla commemorazione dei defunti, i cimiteri della Certosa e di Borgo Panigale restano aperti nel rispetto delle normative e con le accortezze necessarie a tutela della salute di operatori e visitatori.
Distanziamento di almeno un metro, uso obbligatorio della mascherina e divieto di assembramenti sono i presupposti essenziali per consentire l’accesso e la permanenza in sicurezza all’interno dei cimiteri, ancora più importanti da rispettare in queste giornate di maggiore affluenza.
Domenica 1 e lunedì 2 novembre i cimiteri saranno aperti dalle 8 alle 18. Tutti gli ingressi saranno utilizzabili in entrata e in uscita, con transenne a garanzia della migliore gestione dei flussi; farà eccezione l’ingresso principale della Certosa, accessibile solo in entrata. Saranno installati alcuni roll-up agli ingressi a ricordare le misure in vigore; durante il fine settimana sarà inoltre intensificato il servizio di sorveglianza. Tutte le informazioni sul sito di Bologna Servizi Cimiteriali.
Nel prossimo fine settimana saranno intensificate le corse degli autobus da e per la Certosa di Bologna (linea 76), per agevolare l’arrivo dei visitatori ed evitare sovraccarico sui mezzi di trasporto. Tutte le informazioni sul sito Tper.
Per chi ha difficoltà motorie, in Certosa sarà come sempre a disposizione il servizio di cortesia con veicoli elettrici. Si potrà fare richiesta del mezzo anche da ingressi diversi rispetto a quello di viale della Certosa 18, chiamando lo 051.6150816. Potranno usufruire del servizio al massimo due persone per veicolo (solo se congiunti), è obbligatoria la mascherina.
Al centro del Giardino delle Rimembranze della Certosa sarà collocata un’installazione floreale in omaggio dei defunti, in particolare per ricordare chi è scomparso nel periodo in cui non era possibile rendere l’ultimo saluto a causa della pandemia.
Il Giardino delle Rimembranze, inaugurato nel 2006, ospita al suo interno l’opera in bronzo “La voce nello spazio” realizzata dallo scultore bolognese Ercole Drei tra il 1955 e il 1956. In questo spazio dedicato alla memoria collettiva e collocato in un’area centrale della Certosa, è consentito disperdere le ceneri dei defunti dopo la cremazione.