La ricercatrice Simona Bonvicini del Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche – FIM di Unimore, è una delle due vincitrici del “Petra Šparl Award 2020”. Il premio le è stato assegnato grazie al suo contributo nell’articolo ‘Octahedral, dicyclic and special linear solutions of some Hamilton-Waterloo problems’, in collaborazione con il prof. Marco Buratti dell’Università di Perugia, apparso su Ars Mathematica Contemporanea – AMC. L’altra vincitrice del premio è Klavdija Kutnar, dell’Università di Primorska (Slovenia).

“I miei interessi di ricerca rientrano in settori della Matematica Discreta, la Teoria dei Grafi e la Teoria dei Disegni, che hanno grande valenza applicativa in vari ambiti – dichiara la vincitrice del premio Dott.ssa Simona Bonvicini – e forniscono ad esempio strumenti molto efficaci per affrontare problemi di “tournament scheduling” che si incontrano anche nell’ambito della ricerca operativa. Il mio approccio per la risoluzione di questi problemi è puramente teorico, basato su metodi algebrici coi quali è possibile trovare soluzioni considerate “pregiate” perché ricche di simmetrie. Nell’articolo per il quale ho ricevuto il riconoscimento, frutto di una lunga collaborazione con il prof. Marco Buratti dell’Università di Perugia, il suddetto metodo ha permesso di chiudere una lista di problemi del tipo “tournament scheduling” che erano rimasti aperti da oltre trent’anni”.

“La Matematica Discreta è uno dei temi che caratterizzano la linea di ricerca “Discrete methods in combinatorial geometry and geometric topology” del Dipartimento FIM di Unimore – afferma il Direttore del Dipartimento prof. Luca Zanni. In effetti quest’area della Matematica è di stretta attualità nell’epoca della digitalizzazione della conoscenza. In molti fenomeni della vita reale si preferisce oggi partire a monte da un modello discreto, costituito cioè da un numero finito (ancorché assai grande) di oggetti piuttosto che dalla discretizzazione di un modello “continuo”. Il premio conferito a Simona Bonvicini attesta la qualità del lavoro svolto dal suo gruppo di ricerca, che ha contribuito fortemente anche allo sviluppo del Dottorato di Ricerca in Matematica promosso dal Dipartimento FIM in convenzione con le Università di Parma e Ferrara. Simona Bonvicini ed i suoi collaboratori hanno ricevuto recentemente un ulteriore importante riconoscimento internazionale, rappresentato dall’assegnazione, alla sede Unimore di Mantova, dell’organizzazione del Convegno “Combinatorics 2020”, uno dei principali incontri scientifici del settore, che purtroppo è stato rinviato a causa dell’emergenza sanitaria”.

Il premio “Petra Šparl Award 2020”, che fu istituito nel 2017 come riconoscimento da assegnare negli anni pari al miglior articolo pubblicato da una giovane ricercatrice di Matematica in una delle due riviste “Ars Mathematica Contemporanea (AMC)” e “The Art of Discrete and Applied Mathematics (ADAM)” nei cinque anni precedenti, prende il nome da Petra Šparl, una ricercatrice di Matematica di grande talento venuta mancare nel 2016 nel pieno della sua attività. Il Comitato di Redazione delle due riviste comunica oggi i vincitori del premio 2020, non avendo potuto conferirlo in occasione del Congresso quadriennale della “European Mathematical Society” che si sarebbe dovuto svolgere nell’estate 2020 e rinviato a causa dell’emergenza pandemica.

Simona Bonvicini nativa di Reggio Emilia, è ricercatrice all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia per il ssd MAT/03 Geometria dal 2008 e afferisce al Dipartimento FIM. Nel 2017 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale di 2^ fascia per il suo settore. Nel corrente anno accademico è titolare degli insegnamenti di Geometria per il Corso di Laurea in Matematica (FIM) e di Matematica per i Corso di Laurea in Scienze Naturali/Scienze Geologiche (SCG).

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