Durante la Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss) di mercoledì 28 ottobre è stato fatto il punto anche sulla situazione dell’emergenza sanitaria da Covid-19 nel territorio modenese, in particolare sulla risposta dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena che comprende il Policlinico e l’ospedale di Baggiovara.
Nel suo intervento il direttore generale dell’Azienda Claudio Vagnini, dopo aver sottolineando la positiva collaborazione tra tutte le strutture, ha evidenziato innanzitutto i numeri sul potenziamento del personale che in questi mesi è cresciuto con 337 nuovi operatori tra Os e infermieri e 56 medici.
L’aumento dei contagi di queste ultime settimane ha portato l’organizzazione degli ospedali modenesi alla fase 4, quella che prevede un riassetto del sistema ospedaliero e territoriale.
«Sino a 100 pazienti ricoverati al Policlinico – ha spiegato il direttore generale Claudio Vagnini – l’assetto di base della struttura poteva rimanere invariato nelle sue linee generali. Ora è stato necessario prendere decisioni dolorose come sospendere i ricoveri internistici e quelli chirurgici programmati. Una sospensione che durerà sino a quando la curva dei ricoveri non comincerà a calare nuovamente».
A oggi sono 178 i pazienti ricoverati per Covid-19 nei due nosocomi: al Policlinico 114 in degenza ordinaria e cinque in semintensiva mentre sono 33 Baggiovara in degenza ordinaria.
In terapia intensiva sono ricoverati attualmente 26 pazienti Covid: 17 al Policlinico e nove a Baggiovara.
In queste settimane il Policlinico di Modena ha attivato 28 posti aggiuntivi nel reparto Malattie infettive che dispone quindi di 55 posti letto e l’Azienda ha trasformato, o predisposto per l’attivazione di 152 posti letto Covid in area internistica, di cui 56 all’ospedale di Baggiovara.
«Al momento – ricorda Vagnini – abbiamo quindi 207 posti letto internistici dedicabili ai pazienti Covid e siamo in grado di attivarne altri se dovesse servire. Uno sforzo importante che si aggiunge a quello che il territorio sta facendo per supportarci, grazie alla stretta collaborazione con l’Azienda Usl e l’ospedale di Sassuolo»
Nel suo intervento Luca Sircana, direttore sanitario dell’Aou, ha affermato che «il virus non è meno aggressivo rispetto alla primavera scorsa e tuttora il 20 per cento dei ricoverati Covid ha bisogno della ventilazione assistita, esattamente come accadeva in marzo. L’età dei pazienti è però diminuita: solo un quarto è sopra i 70 anni con una notevole incidenza di pazienti sovrappeso».
Sono stati completati, infine, i 18 posti letto aggiuntivi di terapia intensiva nel modulo esterno all’ospedale di Baggiovara, mente i 30 posti previsti al Policlinico saranno completati a fine novembre.
I posti in terapia intensiva, ha ricordato Sircana, «rientrano nell’Hub regionale del quale Modena fa parte e che, saranno un importante sostegno all’attività provinciale per i pazienti più gravi. Sono già state effettuate le integrazioni di personale per attivare il modulo di Baggiovara, mentre sono in corso quelle per i moduli al Policlinico». L’hub è frutto di un investimento edilizio e impiantistico di quasi 13 milioni di euro.
Ad oggi sono 84 gli operatori degli ospedali modenesi contagiati, 15 dei quali sono già guariti e rientrati al lavoro. Si tratta di un incremento giornaliero in linea con quello nella popolazione generale; di questi, 13 sono impiegati in reparti che ricoverano pazienti Covid-19.
«Al personale – ha concluso Vagnini – va tutto il nostro ringraziamento e il nostro massimo supporto».