Nella giornata odierna si sono concluse le prime analisi sulla qualità dell’aria nei punti di monitoraggio ambientale, individuati sulla base del contesto territoriale potenzialmente interessato dalla ricaduta dei fumi dell’incendio che lunedì 26 ha interessato il magazzino della ditta Mokhart, in via Sant’Anna a Modena.
L’incendio ha avuto inizio alle ore 4,30 circa e, sebbene nel pomeriggio le fiamme fossero ormai domate, le operazioni di messa in sicurezza dell’area da parte dei VVFF sono proseguite nei giorni successivi causando il permanere di una modesta presenza di fumo.
I tecnici Arpae, intervenuti sul posto, hanno eseguito campionamenti per la ricerca di composti organici volatili (COV) e di aldeidi, rappresentativi delle prime 24 ore (il periodo più critico) e nelle 48 ore successive.
Il monitoraggio dei COV ha mostrato livelli inferiori ai valori di riferimento per etilbenzene, toluene e xileni, e una concentrazione di benzene con valori più elevati, superiori ai limiti normativi definiti sulla media annuale, nei due punti di monitoraggio collocati nel vicino quartiere residenziale. Per quanto riguarda, invece, le aldeidi, l’unico composto con valori significativi è risultato l’acroleina. Tali valori si riferiscono al campione prelevato durante la fase più intensa dell’incendio, quando ancora era presente una evidente nube di fumo anche a quote basse. Il campionamento successivo ha mostrato, invece, concentrazioni più contenute, comparabili con i valori normalmente rilevabili nelle aree urbane della stessa tipologia.
Vista la durata relativamente limitata della fase di emergenza, la dispersione nell’ambiente di sostanze inquinanti è stata di breve durata; l’esposizione della popolazione è stata ulteriormente contenuta attraverso le misure precauzionali adottate nell’immediato: il confinamento delle persone residenti nelle vicinanze dell’incendio (mediante l’avviso da parte della Polizia Municipale di chiudere le finestre e spegnere gli impianti di ventilazione meccanica) e l’evacuazione della Scuola Primaria Anna Frank.
I valori rilevati nei giorni successivi mostrano un rientro all’interno dei parametri di riferimento. Sulla base degli elementi sopra riportati è improbabile, come sottolinea l’Ausl, che si possano essere verificati effetti nocivi sulla salute delle persone.
Le rilevazioni proseguiranno almeno fino a sabato 31 ottobre.