Ieri la Polizia di Stato di Modena ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Modena nei confronti di un giovane 20enne, nato in Brasile, in quanto ritenuto responsabile del reato di estorsione ai danni del padre adottivo di 58 anni.
Il ragazzo per procurarsi un ingiusto profitto, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, aveva minacciato il padre di non farlo uscire di casa, di “riempirlo di botte”, di rivendere i suoi beni personali, di colpirlo, impugnando un coltellino multiuso. Lo aveva anche aggredito fisicamente con spinte e schiaffi con lo scopo di farsi consegnare somme di denaro da 70 a 200 euro alla volta, per acquistare sostanza stupefacente.
Il giovane aveva cagionato al padre lesioni personali, quali escoriazioni al volto, contusione al piede e perforazione del timpano destro.
Tali condotte sono ascrivibili ad un periodo di tempo che va dal 2018 al 10 ottobre scorso, data dell’ultimo episodio denunciato. Gli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno raccolto una serie di fonti di prova sufficienti perché il G.I.P. potesse emettere la misura coercitiva in carcere nei confronti del 20enne.