Il 29 ottobre scorso, la Polizia di Stato di Modena, di concerto con la locale Procura della Repubblica, ha proceduto al fermo di indiziato di delitto nei confronti di un cittadino tunisino di 33 anni, pregiudicato ed irregolare sul territorio nazionale, responsabile di una rapina consumata all’interno della stazione ferroviaria.
In particolare, intorno alle ore 5.30, una donna in attesa dell’arrivo di un treno era stata derubata della propria borsa dal tunisino, il quale nonostante avesse cercato di darsi a precipitosa fuga, era stato raggiunto dal figlio della vittima con il quale era nata una colluttazione. Lo straniero, pur di far perdere le proprie tracce, aveva abbandonato la refurtiva ed era scappato.
A distanza di circa 20 minuti dall’accaduto, all’interno del parco Novi Sad, il 33enne si era reso responsabile di un ulteriore episodio delittuoso. Dopo aver individuato una giovane donna, intenta a svolgere esercizi ginnici, l’aveva raggiunta velocemente alle spalle, rubandole il telefono cellulare.
La Squadra Mobile ha attivato immediatamente le ricerche e, grazie anche all’analisi delle immagini di video sorveglianza presenti all’interno della stazione ferroviaria, gli agenti sono riusciti a rintracciare il malvivente proprio mentre era in procinto di abbandonare la città a bordo di un treno. Il tunisino era ancora in possesso del telefono cellulare rubato poco prima al parco Novi Sad.
Al termine delle operazioni di rito, il rapinatore è stato tradotto in carcere e il 2 novembre scorso è stato convalidato il fermo a suo carico.