A seguito di alcuni esposti giunti in Questura da cittadini residenti di via Simonazzi, il questore di Reggio Emilia ha incaricato gli uomini della Squadra Mobile di approfondire le informazioni inerenti le situazioni di degrado connesse alla presenza di alcune donne dedite al meretricio in uno stabile della via. Gli agenti hanno così avviato accurate attività di indagine che hanno consentito di individuare l’immobile segnalato e, grazie ad una costante attività di appostamento, di appurare che all’interno di un appartamento dello stesso fosse effettivamente esercitata l’attività di prostituzione.
Gli investigatori hanno accertato che una donna di origine spagnola G.G.A. di 28 anni, gestiva la casa e le donne che la frequentavano favorendone, di fatto, l’esercizio della prostituzione. Per tale ragione, considerato che la promiscuità derivante dal via vai dei clienti nello stabile potesse fungere da veicolo di contagio da Covid-19, l’appartamento individuato è stato posto sotto sequestro preventivo, mentre la donna è stata denunciata in stato di libertà per i reati previsti dall’art. 3 comma 3 e 8 della legge 75/1958 c.d. legge Merlin, poiché favoriva la prostituzione.