500 appuntamenti con altrettanti cittadini alla ricerca di occupazione: in poco più di cinque anni il servizio Orientalavoro del Comune di Maranello ha intercettato i bisogni e le necessità di diverse centinaia di persone residenti sul territorio, offrendo loro assistenza, supporto e consigli pratici. Un dato molto significativo per lo sportello attivo dal marzo 2015 che si prefigge l’obiettivo di indirizzare, nella maniera più efficace, le persone disoccupate alla ricerca del lavoro.

Una ricerca “attiva” in cui le persone vengono assistite dal personale del Comune nella compilazione del curriculum o nell’individuazione delle agenzie per il lavoro, dei fabbisogni formativi e dei corsi di formazione. Il servizio, su appuntamento, offre quindi accoglienza, ascolto e consulenza, e può aiutare chi è in cerca di lavoro a trovare una risposta in base alla propria formazione. Un servizio molto apprezzato dagli utenti, che, ricontattati per una verifica a distanza di un anno, hanno spesso riscontrato gli effetti positivi dell’assistenza alla compilazione di un curriculum, strumento indispensabile per presentare una candidatura e che in alcuni casi ha effettivamente permesso loro di trovare un’occupazione. Utili anche, a detta degli utenti, le indicazioni pratiche per chi ha necessità di orientarsi nel mondo del lavoro e nella ricerca autonoma. Apprezzato anche il tempo dedicato all’ascolto delle singole situazioni e l’opportunità di fare una sorta di bilancio delle proprie competenze da cui ripartire.

“E’ un servizio che può aiutare ad orientare le persone in cerca di occupazione”, afferma Daniela Ottolini, assessore a lavoro e formazione. “In questi anni abbiamo fornito un supporto concreto in particolare a chi ancora fatica a utilizzare gli strumenti informatici, ormai indispensabili. E il contatto personale tra utente e operatore è senz’altro un valore aggiunto molto apprezzato da chi si rivolge al servizio”. Le persone che in questi anni hanno utilizzato Orientalavoro sono per la maggior parte diplomate alle scuole superiori (65%), per il 25% diplomate alle scuole medie, per il 6% laureate, per il 4% hanno la licenza elementare. Nel 2019 oltre la metà degli utenti erano donne (63% contro il 37% dei maschi), con una sostanziale parità tra italiani e stranieri, equamente divisi tra le fasce di età.

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