I carabinieri della Sezione Operativa di Modena, nel primo pomeriggio hanno tratto in arresto un soggetto di origini tunisine, classe 1990, per estorsione e ricettazione in danno di un uomo, classe 1979. I fatti hanno avuto inizio in via Rimembranze dove la vittima, intenta a leggere un giornale presso un bar della zona, ha subito il furto del suo telefonino, uno smartphone di ultima generazione. Pochi minuti prima era stato avvicinato da un soggetto di origini magrebine con la scusa di una sigaretta e nel frangente, non si era accorto che la stessa persona gli aveva rubato il cellulare lasciato sul tavolo.
Il malcapitato ha chiamato il suo numero al quale ha risposto un soggetto che chiedeva la somma di 50 € per la restituzione dell’oggetto. Dopo una contrattazione, la vittima è arrivata a concordare lo scambio per la somma di 15 €. Quando il ladro ha cessato di rispondere alle chiamate, la vittima ha saggiamente deciso di chiamare i carabinieri.
Sul posto, militari in borghese presenziano all’appuntamento già pattuito dalle parti in zona Errenord – Viale Gramsci. Non è stato difficile per i Carabinieri, che già da tempo presidiano con attenzione la zona di viale Gramsci, organizzare un servizio per acciuffare il presunto estorsore. Una volta posizionati in diversi punti strategici al fine di avere una visuale completa dell’area, dopo diversi minuti di attesa, il proprietario del telefono è stato avvicinato da un uomo che gli ha intimato di seguirlo, chiedendogli in modo nervoso la somma di 30 €. La vittima ha dato il denaro ricevendo in cambio il telefono. A quel punto i Carabinieri in borghese che avevano assistito alle varie fasi, hanno circondato e bloccato lo straniero con in tasca le banconote oggetto dello scambio. Il soggetto, da diversi anni in Italia, è stato tratto in arresto per il reato di estorsione e condotto oggi alla direttissima.