La terza interrogazione in programma nella seduta del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma dei consiglieri del Partito Democratico Vittorio Capitani e Serena Lenzotti, avente ad oggetto “Stato dell’implementazione dei progetti di raccolta differenziata a livello comunale”.

“Si interroga il Sindaco e la Giunta su quanto segue – recita l’interrogazione –  quali sono gli interventi di sviluppo e di adozione della raccolta differenziata sviluppati a livello cittadino, in funzione della pianificazione a livello distrettuale? Quali sono le azioni, i tempi e la pianificazione di progetto per il monitoraggio del fenomeno degli abbandoni e dei conferimenti scorretti, attraverso l’utilizzo di dispositivi come fototrappole o di controlli puntuali dei conferimenti? Quale pianificazione per piazza Martiri a livello di postazioni per la raccolta differenziata, tenendo conto dell’assetto della piazza previsto dal progetto presentato al 5 dicembre 2019?”

Ha risposto l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sassuolo Ugo Liberi.

“Come previsto dalla pianificazione a livello distrettuale, il progetto di attivazione del servizio di raccolta rifiuti porta a porta nelle zone artigianali-industriali (PAP ZAI) di Sassuolo è stato completato, con il coinvolgimento di circa n. 1.326 utenze, di cui circa n. 980 non domestiche. Attualmente sono pertanto servite da questa nuova modalità di raccolta le aree artigianali-industriali site a nord della Pedemontana, ad ovest di via Regina Pacis e ad est della Circonvallazione nord-est, con buoni risultati sia in termini di raccolta differenziata (nel 2019 abbiamo RD = 67,2%), sia in termini di maggior decoro delle aree, in quanto sono diminuiti gli abbandoni.

Nel corso del 2019 ATERSIR ha indetto la gara per l’affidamento in concessione del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati nel bacino territoriale “Pianura e Montagna Modenese”, di cui ad oggi non vi è ancora stata alcuna aggiudicazione, pertanto, così come previsto dall’art. 106, comma 11, del D.Lgs. n. 50/2016 (Codice degli Appalti Pubblici), trovandoci in regime di “proroga tecnica” non è possibile attuare modifiche al servizio attualmente in essere.

Appena vi sarà l’Aggiudicatario lo stesso dovrà attuare, nei primi due anni del contratto, le modifiche del servizio così come definite in sede di gara, con l’obiettivo di raggiungere una percentuale RD pari al 79% entro il 3° anno di affidamento.

Punto 2)

Da tempo, con un’intensificazione soprattutto negli ultimi anni, il Corpo di Polizia Municipale svolge mirati servizi di contrasto al degrado arrecato dall’abbandono di rifiuti, grazie alla creazione di un’apposita unità operativa e all’utilizzo massivo di fototrappole.

Al netto delle ultime violazioni, in corso di definizione, sono state contestate più di cento sanzioni per abbandono di rifiuti; parallelamente sono stati recuperati e avviati a rottamazione molti veicoli abbandonati e in stato di degrado.

Inoltre dal 2018 è operativo l’agente accertatore di Hera, con funzioni più di prevenzione che di repressione, in quanto la sua attività si concentra prevalentemente nelle aree artigianali-industriali servite dalla raccolta porta a porta dei rifiuti con l’obiettivo di far sì che il servizio sia utilizzato correttamente dalle utenze.

Punto 3)

Per quanto riguarda Piazza Martiri Partigiani, in attesa dell’aggiudicazione definitiva della gara per la concessione del servizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti urbani e assimilati nel bacino territoriale “Pianura e Montagna Modenese”, è prevista la collocazione dei contenitori dell’arredo urbano per la raccolta differenziata secondo la disposizione attuale fermo restando che al termine della citata aggiudicazione l’assetto della piazza seguirà quanto stabilito da ATERSIR in sede di gara”.

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