“Superbonus con detrazione al 110% esteso all’acquisto o alla sostituzione, nelle nostre case, di ceramiche sanitarie e rubinetteria con l’obiettivo di ridurre gli sprechi idrici e sostenere diversi settori produttivi tipici del made in Italy”. E’ il contenuto di un emendamento alla legge di Bilancio che ha come primi firmatari i deputati della Lega Benedetta Fiorini, segretario della Commissione Attività produttive – già firmataria di un apposito ordine del giorno approvato dal governo – e Guido Guidesi (Capo dipartimento Attività produttive Lega).

“Quando si parla di efficientamento – spiegano i deputati – non bisogna fermarsi solo a quello energetico. C’è anche quello idrico, su cui si potrebbe intervenire estendendo il Superbonus edilizio alle ceramiche sanitarie e alla rubinetteria e impiantistica idrica, a partire da lavandini, wc, vasche da bagno e docce. In Italia, infatti, nelle abitazioni sono installati più di 57 milioni di apparecchi sanitari e quasi la metà ha superato i 30 anni di vita. Una politica di sostituzione, oltre a ridurre i consumi consentirebbe di far ripartire anche l’indotto fatto di negozi e lavoratori specializzati come idraulici, piastrellisti, imbianchini”.

“Ogni anno nel nostro Paese gli edifici consumano quasi 4,5 miliardi di m3 d’acqua, di cui 1,4 miliardi per i soli usi sanitari, una quantità enorme di preziosa acqua potabile che potrebbe essere ridotta in modo strutturale sostituendo ceramiche sanitarie e rubinetterie con prodotti nuovi e più efficienti, conseguendo con ciò un notevole risparmio e realizzando un incentivo importante per diversi settori produttivi che sono anche eccellenze italiane”, concludono.

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