Oltre 500 ore di impegno, con una cinquantina di volontari coinvolti, e una decina di pattuglie della Polizia Locale: sono i numeri dell’attività svolta a Carpi dalla Protezione Civile e dalla Municipale nei giorni dell’allerta meteo.
Il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) è stato infatti attivato fin da domenica scorsa, con 52 volontari, dei quali un terzo nuovi, freschi di corso base: fra le mansioni svolte, monitoraggio delle arginature, informazioni alla popolazione attraverso altoparlante montato su auto, preparazione di sacchetti di sabbia a Marzaglia e a Carpi.
Per quanto riguarda la Polizia Locale, da sabato 5 a martedì 8 compresi sono state in media nove le pattuglie attive nell’arco delle 24 ore – divise fra Centro, resto del territorio e fiumi – mentre mercoledì 9 sono state cinque. Da sottolineare che, terminata l’allerta meteo per Carpi, alcune pattuglie si sono messe a disposizione del Comune di Nonantola, duramente colpito dall’esondazione del Panaro.
«Ancora una volta – sottolinea Mariella Lugli, Assessore alla Protezione Civile – va il nostro plauso alla struttura, con un ringraziamento sentito a ogni singolo volontario e a tutti gli agenti della Polizia Locale in servizio in quei giorni. Per fortuna a Carpi non si sono registrati danni, però abbiamo avuto conferma che, in caso di bisogno, l’organizzazione c’è e funziona».