“Come molti avranno letto negli ultimi giorni, nella nostra città di Sassuolo a breve saranno dismesse le casette per la distribuzione dell’acqua. Le ragioni portate avanti dalla giunta sono di natura economica: la ditta responsabile delle casette infatti non riesce a coprire i costi per via del basso utilizzo. Ma se il ragionamento è questo dobbiamo porci una domanda: l’acqua è solo un bene da commerciare? O è un bene pubblico? La risposta crediamo sia molto facile, e infatti molte amministrazioni sul nostro territorio si sono già mosse per fornire le casette in modo pubblico e gratuito, in quanto queste sono un servizio molto importante per chi ne usufruisce”. Così Fridays For Future Sassuolo.

“La questione – prosegue il movimento –  non è però solamente sulla buona erogazione di servizi da parte della pubblica amministrazione ma anche ambientale: come già più volte abbiamo scritto, detto e urlato Sassuolo è una delle zone più inquinate di Italia, non solamente dal punto di vista dell’aria ma anche del terreno: molte volte i cittadini hanno dovuto pulire i parchi e i quartieri della Città dai rifiuti e in particolare da bottiglie di plastica; ogni anno consumiamo in Italia 8 miliardi di bottiglie di acqua a cui poi si aggiungono tonnellate di Co2 per la produzione, il trasporto e lo smaltimento delle stesse.

Ogni amministrazione di Italia sta ad oggi muovendo i propri passi verso scelte più verdi e sostenibili, e ci auguriamo che anche la nostra amministrazione faccia lo stesso, iniziando proprio da una cosa semplice come i distributori di acqua”, conclude Fridays For Future.

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