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Si è concluso il  percorso di partecipazione per riprogettare il Parco di Vittorio di Spezzano e ridefinirne l’identità. Percorso, iniziato a metà gennaio 2020, che ha visto coinvolti Comune, associazioni, scuole e cittadini del territorio.

Si tratta del primo passo del progetto “Parchi Vivi”, con cui l’amministrazione di Fiorano Modenese intende perseguire la riqualificazione delle aree verdi comunali, con l’aiuto della comunità. L’obiettivo è consentire alla cittadinanza di riappropriarsi di spazi pubblici fondamentali per l’aggregazione e la socialità, restituendo vitalità e uso quotidiano a luoghi a volte percepiti come insicuri o degradati.

Il percorso di partecipazione del Parco Di Vittorio, finanziato dal Comune e dalla Regione Emilia-Romagna con il bando ‘Partecipazione’, si è articolato in due filoni: uno ha coinvolto le scuole medie del territorio, attraverso il Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR); l’altro ha riguardato la cittadinanza. Fondamentale la collaborazione di GS Spezzanese, Comitato Genitori, ANA, Lumen e Istituto comprensivo di Spezzano che si sono fatti promotori dell’intervento, sottoscrivendo con l’amministrazione un accordo formale.

Le attività sono state in parte rimodulate, a seguito dell’emergenza Covid, integrando gli strumenti classici di partecipazione (passeggiate guidate, workshop, tavoli di confronto) con nuove forme digitali, “realizzando un percorso che ha coinvolto molte persone, nonostante la pandemia”, come ha dichiarato Filippo Ozzola, facilitatore ed organizzatore del percorso.

Sono stati rivisti funzioni e spazi del Parco Di Vittorio, condividendo questioni urbanistiche complesse, in un processo che ha arricchito tutti partecipanti.

La restituzione del percorso è diventata un video, pubblicato sui canali social del Comune di Fiorano Modenese, in cui i protagonisti, in particolare i ragazzi delle scuole medie Bursi e Leopardi e i loro insegnanti raccontano l’esperienza di progettazione e la realizzazione dei due plastici, che rappresentano il risultato di questo percorso non solo di democrazia partecipata, ma anche di educazione civica, allargato a temi ambientali. Come spiega Emanuele Gazzotti, sindaco del CCR, “Nel progetto del Parco Di Vittorio sono state raccolte le aspettative e le idee di tutti e si è cercato di accontentare tutte le fasce d’età”. Ne è nato un parco intergenerazionale con molto verde, diviso in diverse zone dedicate ad anziani, con giochi per la memoria e scacchiere, adulti, con area fitness, bambini, con giochi anche per disabili, spazio relax con libri a disposizione, orto botanico e anche area sgambamento cani. Un parco ‘ideale’ per tutte le età che avrà anche alcune mascotte, create dai ragazzi in collaborazione con associazione Lumen e Casa Corsini.

“Un parco che – come dice il sindaco, Francesco Tosi, in apertura del video di presentazione – sarà vissuto dai ragazzi come proprio, perché hanno contribuito a progettarlo e questo permetterà di evitare situazioni di degrado, che purtroppo vivono diversi spazi verdi”.

 

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