Sarà il Raggruppamento Temporaneo di Imprese “Mulinari – CSM – Carraro” a eseguire nel tempio monumentale di San Nicolò i lavori di miglioramento anti-sismico e ripristino dei danni provocati dalle scosse del 2012: a queste tre aziende infatti è stato affidato l’appalto di oltre 1,4 milioni al netto del ribasso da loro offerto del 7,50% (precisamente 1.438.212 euro Iva inclusa).

Il progetto generale prevede interventi di consolidamento strutturale delle murature in elevazione, di parte delle volte e delle coperture, nonché il restauro degli intonaci decorati danneggiati dal terremoto quasi nove anni fa: quest’ultimo appalto sarà affidato successivamente, al termine della procedura di gara che è in corso di predisposizione. I lavori infatti sono articolati secondo due appalti distinti: il primo appunto per le opere edili di miglioramento sismico, il secondo per restaurare l’apparato decorativo interno alla chiesa. Nel complesso la spesa risulta di 2,8 milioni, dei quali 1,3 finanziati dalla Regione con stanziamenti relativi ai piani della ricostruzione, e 1,5 dal Comune con fondi assicurativi.

Il raggruppamento appena incaricato è composto dalla ravennate “Mulinari Costruzioni Generali srl”, la milanese “CSM Acciaio srl” e la padovana “Falegnameria Carraro snc”.

«Sono particolarmente felice di dare questa notizia – dichiara Marco Truzzi, assessore a Lavori pubblici e Patrimonio storico-artistico – perché rientrando nel tempio e alzando gli occhi ci si rende conto di quanto manca a tutti noi carpigiani. Un pensiero in particolare va alla comunità di San Nicolò: so che c’era molta attesa per questo progetto, tante le e-mail e le telefonate per sapere a che punto eravamo. Il cantiere inizierà entro fine gennaio. Queste risorse rientrano nel disegno più ampio di investimenti sul centro storico: Castello dei Pio, Torrione degli Spagnoli e ora San Nicolò sono tra i principali cantieri in corso, nel 2021 si aggiungerà la sinagoga settecentesca e approveremo i progetti di corso Roma, viale Carducci ed ex-bocciofila Malatesta. Con questi progetti stiamo delineando un centro storico con luoghi e spazi di grande qualità e più “ampio” che va dal mercato coperto attraversando corso Roma fino a San Rocco passando per l’ex-bocciofila Malatesta (sud-nord) e da San Nicolò a viale Carducci (ovest-est)».

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