Il fatto che la competente società di energia elettrica aveva dapprima sospeso e poi cessato definitivamente la fornitura di energia elettrica nella sua abitazione non gli ha impedito di continuare a usufruire del servizio. Grazie ad un allaccio elettrico volante con un palo dell’energia pubblica è riuscita a ripristinare l’energia elettrica a casa ovviamente a carico della società erogatrice del servizio.

Per questo motivo una 40enne residente a Quattro Castella è stata denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica. Ad accorgersi dell’illecita condotta dell’odierna indagata sono stati i carabinieri della stazione di Quattro Castella a seguito di un sopralluogo effettuato con il personale della competente società fornitrice del servizio di energia elettrica aveva sospeso e poi cessato definitivamente il servizio.

Nello specifico l’altra mattina una pattuglia della stazione di Quattro Castella, unitamente a personale di E-Distribuzione Area Centro Nord, effettuava un sopralluogo alla rete elettrica constatando, sull’ultimo palo della linea elettrica che costeggia via Colombo, la presenza di un allaccio abusivo con prelievo di energia elettrica mediante un cavo della lunghezza di circa 150 metri, che dal palo raggiungeva un’abitazione che riceveva l’energia elettrica proprio grazie a tale cavo.

Accertato che l’allaccio era abusivo il personale Enel provvedeva al distacco e alla messa in sicurezza dell’impianto. Gli accertamenti esperiti dai carabinieri riconducevano l’illecita condotta alla 40enne che veniva quindi denunciata alla Procura reggiana con l’accusa di furto. Sono in corso le indagini  al fine di stabilire da quando l’allaccio era stato effettuato e quantificare di conseguenza il danno economico arrecato alla società distributrice dell’energia.

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