Questa mattina, poco dopo le 8, si è spento don Bruno Brugnoli, detto Pino. È il quarto decesso tra i sacerdoti della diocesi nel 2021 e il sesto presbitero diocesano a morire per Covid-19 dall’inizio della pandemia.
Don Pino è stato ricoverato all’Ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia il 3 gennaio 2021 poiché la sua situazione sanitaria era compromessa da precedenti problemi cardiaci. Nel corso della sua degenza all’ospedale di Reggio don Brugnoli ha ricevuto più volte la visita di don Pietro Adani, vicario episcopale per il coordinamento degli Uffici pastorali e cappellano Covid a Reggio dal 1° al 24 gennaio. “Ho trascorso in preghiera insieme a don Pino il pomeriggio di ieri, fino a sera”, ha detto don Pietro. “C’era insieme a noi anche don Matteo Galaverni che prosegue ora al mio posto il servizio come cappellano Covid in Ospedale. Ogni giorno don Pino si è accostato all’Eucaristia e ha ricevuto cosciente i Sacramenti con la confessione generale. Ha offerto le sofferenze per i suoi parrocchiani e per i giovani in particolare. Mi ha anche detto che nella sua vita ha sempre cercato di amare tutti”.
In queste ultime settimane la salute del sacerdote si è sempre più aggravata e così anche le sue fatiche. “Accoglieva con gioia le videochiamate, parlava ogni giorno con il nipote Derik e poi ha potuto salutare, sempre tramite tablet, il vescovo Massimo, monsignor Alberto Nicelli, don Alessandro Ravazzini e don Luigi Rossi. In quei momenti i suoi occhi vivaci si rianimavano e gli tornava il sorriso”. Sabato 23 gennaio, quando ormai i sanitari avevano capito che la morte di don Brugnoli era vicina, hanno acconsentito ad un ultimo saluto da parte del nipote che lo ha potuto incontrare nella notte. Derik ha salutato lo zio sacerdote anche da parte della madre Fermina (sorella di don Pino), della moglie Dina e del figlio Federico.
Don Brugnoli era nato il 6 marzo del 1943 a Villa Seta ed ha ricevuto l’ordinazione presbiterale il 9 giugno del 1968. Ha trascorso i primi dieci anni di ministero come vicario cooperatore nella parrocchia di San Francesco da Paola a Ospizio in città. Dal 1978 al 2002 ha guidato la comunità di Castellarano e successivamente quella di Dinazzano per quasi venti anni.
Durante il ricovero i suoi parrocchiani gli hanno fatto pervenire via mail in Ospedale i disegni di alcuni bambini che il personale del reparto di Medicina d’Urgenza ha stampato e gli ha consegnato. “Tutto il personale sanitario si è sempre mostrato molto attento e disponibile nei suoi confronti, sottolinea don Pietro, tutti hanno avuto una notevole attenzione. Dal canto suo don Brugnoli, anche nell’agonia e nella sofferenza di questi ultimi giorni, si è sempre mostrato docile alle cure. Desidero davvero ringraziare medici, infermieri e operatori per le attenzioni che hanno avuto nei confronti di don Pino e che hanno nei confronti di tutti i malati”.
I resti mortali di don Brugnoli giungeranno nel pomeriggio di martedì 26 gennaio presso la chiesa parrocchiale di Dinazzano, dove, alle ore 20.30, verrà recitato il Rosario.
La Celebrazione esequiale, presieduta dal vescovo Massimo Camisasca, si terrà mercoledì 27 gennaio alle ore 15, nella chiesa parrocchiale di Dinazzano. In base alle vigenti disposizioni di sicurezza saranno ammesse all’interno della chiesa 70 persone. La salma riposerà, in attesa della Risurrezione, nel cimitero di Castellarano.