“La forza della Ondulati Maranello è territoriale, e le grandi competenze che sono presenti in questa azienda non si creano da un giorno all’altro: spostare il luogo di lavoro a 90 chilometri di distanza è una delocalizzazione, non un trasferimento”. Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, oggi al tavolo istituzionale di aggiornamento sulla vicenda della Ondulati Maranello Spa, alla ricerca di nuovo sito produttivo dopo la vendita dell’area attuale di insediamento al gruppo Ferrari.

Obiettivo del tavolo odierno (a cui erano presenti oltre all’assessore Colla il sindaco di Maranello Luigi Zironi, la direzione dell’azienda, un rappresentante di Confindustria Emilia Centro, le organizzazioni sindacali Cgil e Cisl territoriali, la Slc-Cgil di Modena nonché i rappresentanti dei lavoratori) verificare le soluzioni individuate dai vertici aziendali per preservare la produzione in Emilia-Romagna, dove sono presenti i principali e più importanti clienti dell’azienda che produce cartone ondulato per imballaggio.

“Per garantire la continuità produttiva sul territorio occorre ricercare soluzioni nell’area di Maranello o dei comuni limitrofi- ha ribadito l’assessore Colla-. Invito l’azienda a non creare sradicamento e turbolenza sociale, ma piuttosto a guardare alle prospettive future per un comparto, come quello del cartone, destinato a crescere di fronte all’abbandono delle plastiche”.

Le opzioni presentate oggi dall’azienda riguardano soluzioni nei territori modenese, bolognese e mantovano. Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato nel corso dell’incontro la necessità di ricercare insediamenti compatibili con il mantenimento dell’occupazione, e hanno ribadito che la soluzione è praticabile solo nel territorio di Maranello o nei comuni limitrofi. Il sindaco di Maranello ha assicurato che dal punto di vista tecnico e urbanistico, è disponibile all’interno del territorio del proprio comune un’area compatibile con le esigenze aziendali.

“È interesse dalla Regione lavorare per garantire la permanenza dell’impresa e dei lavoratori sul territorio, sia per la tenuta sociale che per garantire all’azienda le competenze e le abilità necessarie a sviluppare il proprio piano industriale a servizio di importanti clienti che hanno in Emilia-Romagna- ha detto Colla-. Se questo non fosse possibile, il tavolo istituzionale regionale esaurirebbe la propria funzione e la vertenza passerebbe a un tavolo ministeriale. La Regione- ha concluso- se l’azienda rimarrà in Emilia-Romagna mantenendo i livelli occupazionali, è disponibile a sostenere gli investimenti innovativi in tecnologia e ricerca nel settore del packaging, verso una transizione green quale valore aggiunto del prodotto, ma anche dello stabilimento e del ciclo produttivo”.

(immagine d’archivio)

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