La Polizia Locale ha rintracciato e denunciato all’autorità giudiziaria un uomo accusato di truffa informatica: avrebbe incassato i soldi di una carpigiana per la vendita on-line di un prodotto mai spedito.

La vicenda risale a qualche tempo fa: la signora aveva fatto un bonifico di 450 euro a favore del venditore, senza mai ricevere la merce, esposta su un sito specializzato; ai suoi ripetuti solleciti lui rispondeva accampando sempre diverse ragioni per il reiterato ritardo.

L’acquirente si è così rivolta al Comando della Polizia Locale facendo avviare le indagini: gli agenti sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo, un quarantenne residente nel Milanese, analizzando utenze telefoniche. La donna ha così potuto presentare querela.

«Mai come nell’ultimo periodo – spiega Davide Golfieri, comandante della Polizia Locale dell’Unione – pervengono ai nostri uffici segnalazioni di truffe informatiche e clonazioni di carte di credito. La maggiore sedentarietà delle persone dovuta agli eventi pandemici, ha aumentato le attività dei truffatori, che spesso colpiscono persone fragili e con poca dimestichezza con lo strumento informatico. Il consiglio è sempre di utilizzare forme di pagamento tracciabili e sistemi che forniscano una garanzia in caso di truffa. L’ideale è preferire lo scambio diretto merce-denaro incontrandosi di persona; e prezzi molto bassi devono far riflettere sulla sicurezza dell’affare».

 

 

 

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