foto: Google Maps

E’ stato sottoscritto nella giornata di oggi, giovedì 17 giugno 2021, dopo il percorso di
approvazione da parte delle lavoratrici e dei lavoratori, l’accordo per un nuovo contratto aziendale alla MW.FEP di San Giovanni in Persiceto, storica azienda metalmeccanica del persicetano che oggi occupa, nello stabilimento di via Modena, 186 lavoratrici e lavoratori.

MW.FEP in questi anni ha visto un importante rinnovamento della struttura aziendale, anche con investimenti sullo stabilimento, e ha recentemente acquisito – incorporando i 21 lavoratrici e lavoratori – la società Link Engineering.
MW.FEP offre soluzioni e servizi di progettazione, prototipazione e produzione di schede
elettroniche ed apparati ad elevato contenuto tecnologico, nei settori difesa & avionico, medicale, ferroviario, industriale, energy, automotive e telecomunicazioni.
Riteniamo di particolare rilevanza l’accordo sottoscritto oggi perché si rinnova il patrimonio della contrattazione collettiva, visto che l’ultimo contratto aziendale risale al 2000.

L’intesa raggiunta prevede, spiega una nota di Fiom Bologna:
– un rafforzamento e una sistematizzazione del sistema di confronto e relazioni sindacali;
– l’introduzione di un’ora di assemblea sindacale aggiuntiva (alle 10 annuali) in materia di welfare contrattuale (fondo pensione Cometa e fondo sanitario Metasalute);
– l’ingresso in azienda, per tutte e tutti, almeno al 3 livello CCNL (5 livello per i lavoratori e le lavoratrici in possesso di laurea specialistica, anche non inerente alle mansioni ricoperte in azienda);
– un impegno condiviso contro tutte le discriminazioni basate su razza, colore, religione, sesso, identità di genere, orientamento sessuale, età, disabilità, origine o altri fattori;
– l’allargamento del sistema di permessi per visita medica (nell’ambito di un monte ore annuo pari a 40 ore per ciascun dipendente) anche per permettere di accompagnare figli minori, genitori anziani, coniugi o conviventi;
– la possibilità di fruire, come ulteriore strumento di conciliazione tra tempo personale e tempo di lavoro, di “permessi speciali” fino a 40 ore annue attraverso la conversione in tempo di una parte della 13ma mensilità;
– l’introduzione di un incontro formativo con Rls/Rsu/Rspp su aspetti di salute e sicurezza per i nuovi assunti, in aggiunta alla formazione obbligatoria;
– l’impegno a definire una integrazione all’accordo in materia di mobilità sostenibile.

La parte economica prevede l’istituzione di un Premio di Risultato con un valore di riferimento pari a 1.500 euro – 1.800 euro – 2.000 euro rispettivamente per gli anni 2021,2022 e 2023, con un meccanismo di acconto riconosciuto nel corso dell’anno di maturazione e tre indicatori (due di qualità e uno di sostenibilità ambientale).

Questo accordo conferma – conclude la nota – un impegno diffuso della Fiom Cgil di Bologna al rafforzamento e all’innovazione del patrimonio di contrattazione collettiva.

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