E’ stato presentato, lunedì 30 agosto, l’ampliamento dell’istituto Selmi di Modena, un nuovo edificio adiacente all’istituto, all’interno del polo Leonardo Da Vinci, che ospita 15 aule e due laboratori, oltre a bagni e locali accessori.

L’intervento della Provincia, eseguito dalla cooperativa Batea di Concordia, ha avuto un costo di due milioni e 200 mila euro, finanziati da fondi provenienti dai mutui della Banca europea degli investimenti (Bei) con ammortamenti a carico dello Stato e in parte dalla Provincia.

L’opera fa parte di un piano che prevede di consegnare alle scuole superiori modenesi, entro l’avvio dell’anno scolastico, 50 nuovi aule e laboratori che diventeranno 70 entro dicembre, allo scopo di garantire più spazi e servizi adeguati alle esigenze degli studenti che nel modenese sono in costante aumento.

Complessivamente gli studenti del Selmi il prossimo anno scolastico sono oltre mille e 800 dislocati in 74 classi; l’istituto attualmente offre due percorsi di studio, quello del liceo linguistico e quello di istituto tecnico settore tecnologico, ad indirizzo chimica, materiali e biotecnologie  sanitarie.

La Provincia ha concluso lavori analoghi di ampliamento del Levi  Paradisi di Vignola che sarà inaugurato in occasione dell’avvio dell’anno scolastico.

Per garantire nuovi spazi, inoltre, dal prossimo anno scolastico saranno utilizzati anche edifici in affitto come il Centro Famiglia di Nazareth in via Formigina 319 a Modena con 14 aule per gli studenti del Fermi di Modena, gli spazi a Sassuolo di un edificio in via Mosca, in passato sede di uffici, dove entro dicembre saranno ricavate 17 aule, a servizio dell’istituto Morante e i locali della parrocchia di S.Biagio a Maranello a servizio dell’istituto Ferrari.

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