Inizia con una sorpresa targata Ennesimo Film Festival l’anno a Fiorano Modenese. Nella notte La Sosteria, l’edicola di via Santa Caterina da Siena, rigenerata da TILT Associazione Giovanile con il sostegno del Comune di Fiorano Modenese, della Fondazione di Modena e la partnership del prof. Stefano Maffei direttore del Polifactory di Milano, è stata ricoperta con un’opera inedita da Camilla Falsini, artista, designer e street artist di fama internazionale. L’opera, che ricopre completamente tutte e quattro le facciate dell’edicola, riporta la frase “Quell’altro mondo che è il mondo”.
«Sono partita dall’idea che il cinema può essere, e in effetti è, immagine e riflesso di tutto ciò che ci circonda, e può contenere il mondo – spiega l’artista Camilla Falsini – È riflesso del mondo e riflessione sul mondo. La frase è ispirata a un passaggio di Italo Calvino tratto da Autobiografia di uno spettatore, la sua prefazione a Fare un film di Federico Fellini. Una frase che esprime perfettamente il concetto di cinema che ho in mente e che si lega, con la parola altro, al progetto della Sosteria come rinnovato luogo di incontro».
Il lavoro della Falsini è caratterizzato da linee nette, forme stilizzate e minimali e colori forti e spazia dall’illustrazione editoriale ai grandi dipinti murali, dagli oggetti di design ai libri. Dopo gli studi classici e il diploma in illustrazione allo IED di Roma, inizia a lavorare come illustratrice collaborando con agenzie italiane ed estere, arrivando a lavorare per case editrici fra Italia, Francia, Regno Unito e Honk Kong, aziende (Europe Assistance, Gabs, Bolewine, Pictoom, Miho, RCS, Rai, ILIAD, Michelin, Adidas, Lavazza, Cartoon Network e altri) quotidiani e periodici (Interni, Corriere della Sera, Rolling Stones Magazine, Vita, Io Donna). Come artista ha realizzato installazioni, grandi dipinti, pitture murali o sculture per Napapjiri, Fidenza Village, ILIAD, Lavazza, UPPA, ARCI, Manifesta/Regione Sicilia, Michelin, NIKE, Eni, Comune di Roma, Comune di Napoli, RCS, Pitti Immagine Uomo, Pfizer Animal Health e Anas.
«L’opera della Falsini – spiegano Federico Ferrari e Mirco Marmiroli – conclude il primo anno della Sosteria che ha visto l’edicola tornare al centro della comunità fioranese ospitando tantissime attività, da uno spettacolo teatrale a incontri poetici, passando per tantissime proiezioni, laboratori con le scuole e passeggiate cinematografiche. Vogliamo ringraziare i numerosi partner che hanno creduto sin dall’inizo al progetto, in primis il Comune di Fiorano Modenese e la Fondazione di Modena, oltre che tutti coloro che sono venuti a trovarci durante i giorni di apertura. L’obiettivo è quello di continuare a lavorare fuori e dentro la Sosteria con altri interventi artistici e culturali per rigenerare completamente l’edificio abbandonato e donare così un nuovo spazio alla comunità, a partire dalla prossima edizione dell’Ennesimo Film Festival in programma a maggio».