Si trovava solo in casa quando, sentendo dei rumori, si è affacciato alla finestra scorgendo uno sconosciuto che, intento a forzare un infisso, alla vista del parroco gli intimava di consegnargli i soldi. Il don ha subito chiuso la finestra chiamando il 112 dei carabinieri che ha inviato sul posto i militari della Tenenza di Scandiano con lo sconosciuto che si dileguava prima dell’arrivo dei carabinieri. Tuttavia, nella fasi successive alla ricerca, i carabinieri lo rintracciavano poco lontano dopo che lo stesso, identificato in un 50enne abitante a Scandiano, durante la fuga era stato visto da un cittadino infrangere con un masso il parabrezza di un’autovettura parcheggiata da un privato lungo la via di fuga.
E’ accaduto l’altra sera a Ca de Caroli di Scandiano presso l’abitazione del parroco che si trovava a casa. E’ stato lo stesso Don che sentendo dei rumori si affacciava alla finestra scorgendo lo sconosciuto che ha questo punto gli intimava di consegnargli i soldi. Alla reazione del parroco di chiudere la finestra e chiamare il 112 lo sconosciuto si dileguava. Il successivo sopralluogo eseguito dai carabinieri scandianesi consentiva di accertare che l’uomo, dopo aver forzato l’accesso e rovistato nella cantina, scoperto dal parroco mentre armeggiava furtivamente sulla finestra, prima della fuga – chissà se per dispetto o per inibire un eventuale inseguimento – aveva forato tutte e 4 le gomme dell’auto del parroco. Quindi l’epilogo con il fermo del presunto autore, che ristretto è stato posto a disposizione della competente magistratura che ne valuterà la posizione nell’udienza che si terrà oggi davanti al Tribunale di Reggio Emilia.
Ancora nel mirino dunque il complesso canonico di Cà de Caroli, che alcuni mesi fa era stato oggetto di un gravissimo raid vandalico che aveva visto la chiesa completamente devastata da ignoti vandali, su cui stanno continuando a indagare i carabinieri scandianesi.