Entro il 2024 tutti i modenesi saranno dotati di Carta d’identità digitale e, nel frattempo, con un Piano straordinario che prevede assunzioni e nuove strutture, il Comune si pone l’obiettivo di ridurre i tempi per i rinnovi, fino ad azzerarli nel giro di qualche mese.
È l’iniziativa che il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e l’assessora alla Città Smart e ai servizi demografici Ludovica Carla Ferrari hanno presentato, insieme ai responsabili dell’Anagrafe comunale, visitando i locali rinnovati di via Don Minzoni, al Quartiere 3, dove è in corso l’allestimento di un nuovo sportello anagrafico che da marzo sarà dedicato esclusivamente alle carte d’identità elettroniche, le cosiddette Cie, con due postazioni che si aggiungono a quelle di via Santi. Si accederà solo su prenotazione.
L’assunzione di tre nuovi operatori a tempo determinato, per un anno, attualmente in formazione, consentirà così di aumentare la “produzione” delle carte d’identità: quasi mille al mese in più rispetto alle attuali tremila, recuperando i ritardi che oggi provocano liste d’attesa per i rinnovi che possono anche superare i due mesi.
Dal 2017 a oggi sono circa 100 mila le carte d’identità elettroniche erogate: le procedure sono più complesse e richiedono postazioni dedicate presenti fino a ora solo all’Anagrafe di via Santi; con la pandemia i tempi hanno subito ulteriori allungamenti a causa di difficoltà organizzative, lockdown con chiusura degli uffici e malattie, limitazioni dei flussi di pubblico.
Il Piano straordinario che diventa operativo nelle prossime settimane consentirà di riportate i tempi di attesa entro i 30 giorni. E verrà modificato rapporto con i cittadini: sarà il Comune, tramite l’app “Io” a contattarli direttamente per programmare l’appuntamento, segnalando la scadenza del documento o invitando a un rinnovo anticipato della carta d’identità cartacea per accelerare il passaggio all’identità digitale di tutta la popolazione.
“L’obiettivo nazionale è di dotare almeno il 70 per cento della popolazione di carta d’identità digitale entro il 2026 – hanno ricordato Muzzarelli e Ferrari – ma Modena ambisce a diventare la città d’Italia con la maggior diffusione di identità digitali e con il più alto tasso potenziale di utilizzo dei servizi online tramite Cie, Spid e Cns dotando tutti i modenesi di documento digitale entro il 2024”.
OLTRE 70 I SERVIZI OFFERTI, DI CUI 38 ONLINE
Sono oltre 70 i servizi che attualmente l’anagrafe di Modena offre, dei quali 38 online. I restanti servizi non possono essere offerti in digitale per motivi giuridici o per le caratteristiche del servizio.
Per rispondere all’aumento di adempimenti e servizi offerti agli sportelli e all’incremento di procedure dopo l’adesione di Modena all’Anagrafe nazionale della popolazione residente (Anpr), da dicembre 2017 come primo Comune italiano sopra i 100 mila abitanti, l’Amministrazione comunale, già da tempo, ha messo in campo una serie di azioni per semplificare le procedure a favore dei cittadini e rendere più efficiente l’accesso agli sportelli e l’ottenimento di prodotti anagrafici.
I nuovi interventi del Piano straordinario, con l’assunzione di nuovo personale e l’attivazione dello sportello di via Don Minzoni dedicato esclusivamente alle carte d’identità elettroniche, si vanno infatti ad aggiungere ad azioni già concretizzate e che saranno ulteriormente sviluppate, a partire da misure di innovazione dei servizi, come l’utilizzo di “Accedo” per ottenere certificati per sé o per componenti della propria famiglia anagrafica; il servizio di rilascio di carte d’identità o autentiche di firma con riconoscimento da remoto per le persone impossibilitate fisicamente a recarsi in anagrafe; l’introduzione dell’agenda digitale online e dei servizi a sportello su prenotazione per il rinnovo delle Cie e per altri prodotti anagrafici (mentre per Cie urgenti, all’Anagrafe di via Santi è attivo un percorso dedicato a sportello senza prenotazione con verifica del requisito di urgenza per il rilascio immediato della carta); l’introduzione dei pagamenti elettronici PagoPa al posto del contante; ma anche l’aggiornamento del sito web istituzionale (www.comune.modena.it/servizi/anagrafe-e-stato-civile) e l’attivazione di un nuovo centralino per il servizio di informazioni telefoniche (tel. 059 2032077, lunedì e giovedì 9-18; martedì, mercoledì, venerdì e sabato 9-13).
L’Amministrazione ha poi adottato misure per diffondere i servizi anagrafici sul territorio portandoli più vicino ai cittadini, come “Io certifico”, il sistema di rilascio di una serie di certificati anagrafici in 23 edicole della città, presentando un documento d’identità e il codice fiscale, reso possibile grazie ad una convenzione tra Comune di Modena e Sinagi (Sindacato nazionale giornalai d’Italia – sezione di Modena). Tramite nuove convenzioni o il rinnovo di quelle esistenti, sono stati attivati canali dedicati di accesso al servizio dei certificati online per gli ordini professionali dei notai, degli avvocati e dei commercialisti, in modo da evitare file agli sportelli pubblici per pratiche relative a rogiti, successioni, divorzi, separazioni e altro. Inoltre, convenzioni con i principali Caf (Centri di assistenza fiscale) garantiscono loro l’accesso online ai dati necessari alle pratiche di calcolo Isee.
SPAZI RINNOVATI IN VIA DON MINZONI
A partire da marzo, in aggiunta all’Anagrafe di via Santi, verrà attivato anche uno sportello anagrafico in via Don Minzoni, al Quartiere 3 di Modena, che sarà dedicato esclusivamente all’erogazione di Carte d’identità elettroniche (Cie).
Gli ambienti al piano terra dell’edificio sono stati infatti rinnovati, adeguati alle nuove funzionalità e resi accessibili in modo agevole anche a persone con disabilità, attraverso un intervento di restyling del valore di 127 mila euro. Negli spazi rinnovati, oltre alle due postazioni anagrafiche e alla sala d’attesa dedicata, troverà spazio anche l’ufficio notifiche della Polizia locale e un ufficio Quartieri.
I lavori hanno riguardato la sostituzione del portone esistente con una nuova porta in alluminio/vetro, la lucidatura dei pavimenti in linoleum, la sostituzione dei battiscopa, l’apertura di varchi da adibirsi a sportelli per il pubblico, la riqualificazione dell’impianto di illuminazione con lampade a led, sensori di presenza e dotazioni prese dati/elettriche, e la tinteggiatura dei locali.
I servizi igienici sono stati adeguati con particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche e sono stati rifatti pavimenti, rivestimenti e impianti idraulici, con fornitura e posa di nuovi sanitari, rubinetterie, oggettistica e serramenti.
È stato inoltre risistemato il piazzale esterno attraverso la ridefinizione degli spazi adibiti a parcheggio, la manutenzione della pavimentazione esistente, la modifica alla viabilità e la posa di una sbarra veicolare per garantire la chiusura dell’area nelle ore di inattività della struttura.