Ieri, 24 gennaio 2022, il Comune di Bologna, in qualità di concedente del People Mover, ha comunicato a Marconi Express l’esito dell’istruttoria avviata a seguito dei malfunzionamenti dell’opera che hanno comportato, a partire dai mesi scorsi, diverse interruzioni del servizio.
Il Comune non erogherà il contributo ex art. 42 del contratto di concessione – che prevede il riconoscimento al concessionario di un contributo quale compensazione per il mancato raggiungimento del numero minimo di passeggeri – relativo al primo anno di esercizio del sistema, ribadendo che lo stesso “verrà erogato all’avverarsi delle condizioni previste esplicitamente nel contratto di concessione esclusivamente per annualità di esercizio nelle quali la disponibilità del sistema risulti almeno pari al 98%, come previsto in sede di gara”.
Alla base della decisione oltre al mancato raggiungimento della soglia del 98% di disponibilità del sistema nel corso dell’anno di esercizio, la “mancata attivazione di un adeguato sistema che consenta un controllo continuo e capillare delle prestazioni del sistema rispetto al programma di esercizio e dell’effettivo numero di passeggeri utilizzatori del Marconi Express”.
“Una decisione – è il commento del sindaco di Bologna Matteo Lepore – fondata su una istruttoria scrupolosa dei nostri uffici e che mira innanzitutto a tutelare i cittadini e l’amministrazione, che hanno il diritto ad un servizio che funzioni in modo adeguato, a differenza di quanto verificatosi negli ultimi mesi, con un servizio intermittente e di portata limitata. Il Comune continuerà ad esercitare i propri poteri di vigilanza e controllo in modo attento e deciso, ma vorrei ribadire con altrettanta chiarezza che il nostro obiettivo è quello di far sì che il People Mover funzioni correttamente e in modo definitivo. Per questo continueremo ad adottare tutte le iniziative di nostra competenza affinché la società concessionaria ripristini la piena efficienza del servizio”.
Sempre nella giornata di ieri, con una differente comunicazione, il responsabile del procedimento ha chiesto a Marconi Express di fornire immediatamente una dettagliata e documentata relazione in merito all’ultimo stop del servizio dovuto alla rottura di un palo porta antenne caduto sulla passerella.