È Cesare Pizzolla il nuovo coordinatore della Cgil del distretto di Sassuolo che comprende i comuni di Sassuolo, Formigine, Fiorano Modenese, Maranello, Prignano s/Secchia, Palagano Montefiorino e Frassinoro. Cesare Pizzolla, 57 anni, è stato nominato ieri dalla segreteria confederale Cgil di Modena.
Pizzolla, è stato dirigente della Fiom Cgil e componente della segreteria provinciale Cgil Modena.
Operaio metalmeccanico, inizia l’attività sindacale nel 1990 come delegato della OMS di Fiorano Modenese del Gruppo Nassetti. Nel 1991 diventa funzionario della Fiom di Formigine, passa alla Fiom della zona di Sassuolo nel 1995 e dal 2003 è stato nella segreteria provinciale del sindacato metalmeccanici con l’incarico di responsabile dell’ufficio sindacale. Nel maggio del 2012 è stato eletto segretario provinciale della Fiom Cgil di Modena dove è rimasto sino al 2019 quando è entrato nella segreteria provinciale Cgil, incarico che ha ricoperto sino ad ora.
“Si tratta di un ruolo importante da sviluppare in contesto socio-economico complicato – dice Cesare Pizzolla – in quanto il distretto ceramico è stato teatro negli ultimi decenni di importanti fenomeni migratori e presenta un quadro politico-sociale-culturale molto variegato. Perciò sono importanti politiche pubbliche per favorire l’integrazione sociale, e altresì anche il ruolo del sindacato e delle Camere del lavoro del territorio che devono essere un punto di riferimento per rispondere non solo a bisogni individuali ma anche a necessità di incontro e aggregazione di persone che provengono dalle più diverse realtà geografiche”.
L’altro aspetto da curare è la lotta alla povertà e alle disuguaglianze in un territorio in cui il divario sociale è molto alto e dove la frammentazione d’impresa, legata anche agli appalti, determina spesso riduzione dei diritti dei lavoratori. Nell’immediato va evitato che l’aumento del costo delle materie prime si scarichi due volte sui lavoratori e le proprie famiglie, da un lato per la riduzione del reddito dovuto alla cassa integrazione (nonostante le richieste di mercato), dall’altro per effetto dell’aumento dell’inflazione.
“Questi due aspetti, se non affrontati, anche con politiche pubbliche, – continua Pizzolla – determineranno un ulteriore scivolamento di famiglie sotto la soglia di povertà. Perciò è importante che i Comuni del distretto tengano conto nella definizione delle poste di bilancio del maggior bisogno di sostegno a chi è in difficoltà”.
“Importante sarebbe anche la definizione di un Patto distrettuale per il lavoro e il clima, per affrontare in modo integrato lo sviluppo di questo territorio evitando che le trasformazioni in atto nelle imprese determinino perdita di posti di lavoro o la creazione di lavoro povero”.
A fronte di queste problematiche c’è sicuramente maggior bisogno di sindacato e quindi anche le Camere del lavoro del territorio dovranno continuare a sostenere lavoratori, pensionati e cittadini facendo sì che i singoli bisogni, trovino una risposta individuale e al tempo stesso collettiva.
Cesare Pizzolla subentra a Valentina Montorsi che è andata in pensione e continua la militanza nel sindacato pensionati Spi/Cgil del distretto di Sassuolo. A entrambi i migliori auguri di buon lavoro da parte della segreteria provinciale Cgil Modena.