Dopo la parziale e provvisoria sospensione ad opera del Tribunale amministrativo di Bologna del provvedimento di Arpae che intimava lo stop dell’attività produttiva della Fonderie Cooperative, l’Agenzia ambientale controllerà che sia garantita “la completa rimozione dei rifiuti eccedenti la normativa in vigore”. Lo spiega in una nota la stessa Arpae.
Il decreto provvisorio del giudice, adottato in via d’urgenza prima della costituzione in giudizio delle Amministrazioni, non fa venir meno l’obbligo di Fonderie Cooperative di rispettare le prescrizioni ambientali impartite da Arpae, a seguito dell’ultimo sopralluogo effettuato dai propri tecnici lo scorso 25 gennaio. Dall’ispezione era emerso infatti che l’Azienda non rientrava nei limiti previsti per le quantità stoccate di alcune tipologie di rifiuti (derivanti dai sistemi di abbattimento delle emissioni) per le quali aveva già ricevuto diverse diffide non ottemperate.
Con la ripresa temporanea dell’attività, Fonderie Cooperative deve continuare a trasmettere ad Arpae, al Comune e all’Ausl di Modena il resoconto settimanale dei rifiuti prodotti e di quelli smaltiti, la loro classificazione e la loro collocazione, indicando anche gli impianti di destinazione e le relative autorizzazioni.
Arpae, nell’ambito delle proprie attribuzioni istituzionali, continuerà quindi a seguire il progressivo avvio a smaltimento dei rifiuti oggetto della diffida, oltre a vigilare sul rispetto di quanto previsto in sede di autorizzazione – aggiunge l’Agenzia.
Il procedimento amministrativo in corso
Il 27 gennaio Arpae ha intimato a Fonderie Cooperative di sospendere l’attività produttiva, in seguito al reiterato mancato rispetto delle diffide relative alla gestione e al mancato smaltimento di alcune tipologie di rifiuti.
Il 3 febbraio l’azienda ha presentato ricorso al Tar di Bologna contro il provvedimento.
Il tribunale amministrativo, lo stesso 3 febbraio, ha adottato un decreto monocratico urgente e, senza ancora entrare nel merito della controversia relativamente alla questione della proroga della validità dell’autorizzazione integrata ambientale (Aia), ha revocato in parte il provvedimento di Arpae e ritenuto che, in attesa della celebrazione della Camera di consiglio in programma il prossimo 9 marzo, l’attività di Fonderie Cooperative possa temporaneamente proseguire, mentre resta valido l’obbligo dell’azienda di rispettare i vincoli sui rifiuti imposti da Arpae.