Tre persone arrestate dalla Polizia di Stato al termine di una attività di contrasto al traffico internazionale dei veicoli rubati. Si trattava di una banda di stranieri di origine balcanica, in trasferta sul territorio bolognese e dedita al furto di veicoli, soprattutto SUV, destinati a essere rivenduti sui mercati dell’est europeo.

L’indagine, coordinata dal Pubblico Ministero Dott. Roberto Ceroni della D.D.A. di Bologna, ha preso il via nei primi giorni dell’anno, quando è stata notata una recrudescenza del fenomeno dei furti di veicoli nel capoluogo bolognese.

La persistente carenza di produzione di autovetture nuove a livello mondiale, con le conseguenti ripercussioni sul mercato dell’usato, ha infatti fornito una ulteriore opportunità alla criminalità del settore di inserirsi nel mercato dell’automotive, con importanti guadagni illeciti.

Le attività di monitoraggio e indagine degli investigatori della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Bologna ha consentito di individuare, a fine gennaio, un cittadino straniero sul territorio bolognese, già conosciuto dalle Forze di Polizia per svariati precedenti di furto d’auto.

La notte tra la scorsa domenica e lunedì il malvivente, in compagnia di altri due connazionali, veniva notato a bordo di un veicolo noleggiato mentre perlustrava i quartieri dell’area ovest di Bologna alla ricerca di veicoli appetibili da trafugare.

Una volta notata una Peugeot 3008 nuovissima parcheggiata in zona Savena, la banda entrava in azione. Dopo aver bonificato la zona effettuando numerosi passaggi a piedi, i malviventi aprivano il veicolo in pochi secondi tramite un cuscino ad aria inserito nell’intercapedine della portiera e, una volta all’interno, grazie a sofisticati sistemi elettronici bypassavano i sistemi di sicurezza del veicolo mettendolo in moto con facilità.

A questo punto la banda si allontanava dal luogo del misfatto a bordo del veicolo appena rubato e di quello usato per il sopralluogo e, convinta di averla fatta franca, imboccava la Tangenziale in direzione nord.

A questo punto però sono intervenuti gli investigatori della Polizia Stradale di Bologna, che con una manovra a tenaglia sono riusciti a fermare i malviventi. Loro pur di darsi alla fuga le hanno provate tutte: non solo si sono separati ma il malfattore a bordo del veicolo rubato ha speronato anche una delle pattuglie intervenute durante un inseguimento a quasi 150 km all’ora. I poliziotti, per fortuna, non si sono fatti praticamente nulla e lo hanno subito bloccato.

I tre malviventi, arrestati per rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale, sono stati portati subito al carcere di Bologna, dove si trovano tutt’ora a seguito della convalida dell’arresto.

I loro ferri del mestiere, ossia la strumentazione elettronica e meccanica utilizzata per aprire accendere il veicolo rubato, sono stati sequestrati.

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