“È importante l’azione del Sindaco Lepore e degli altri Sindaci bolognesi nell’evidenziare il gravissimo problema del caro energia che sta colpendo gli stessi Enti Locali insieme ai cittadini e alle imprese. Anche l’incontro che in queste ore il Sindaco Lepore sta avendo coi Parlamentari bolognesi è molto rilevante. Cna agli stessi Parlamentari lancia un messaggio molto preciso: il Governo e il Parlamento intervengano prima che migliaia di imprese, soprattutto di piccole dimensioni, siano costrette a chiudere perché non riescono ad affrontare il pagamento delle bollette per l’energia”.

Così il Direttore di Cna Bologna Claudio Pazzaglia commenta l’incontro che il Sindaco Lepore ha in programma questa mattina coi Parlamentari bolognesi.

“L’enorme rincaro delle bollette nell’ultima parte dell’anno ha fatto schizzare di oltre il 30% la spesa nella media del 2021 rispetto al 2019 per molti settori della piccola impresa e dell’artigianato – prosegue Claudio Pazzaglia – Per l’anno in corso le prospettive sono di nuovi vistosi rincari considerando che i prezzi del primo trimestre mostrano già un balzo di oltre il 100% rispetto allo stesso periodo del 2019. Cna Bologna stima che siano 2.000 le imprese che rischiano la chiusura nella Città metropolitana bolognese a causa del caro energia”.

“Il caro-energia rischia di generare una drastica frenata della ripresa economica – continua Claudio Pazzaglia – erodendo i margini di guadagno e la fiducia delle imprese. Il costo dell’energia che grava soprattutto su micro e piccole imprese sconta una bolletta mal strutturata. La distribuzione degli oneri generali di sistema è fortemente iniqua e penalizza maggiormente le imprese più piccole”.

“Per contenere gli effetti del balzo dei costi energetici – conclude Claudio Pazzaglia – il Governo su forte sollecitazione anche di Cna è già intervenuto stanziando risorse. Ma vanno velocemente individuate rapide di soluzioni strutturali e coerenti con gli obiettivi di politica energetica che l’Italia e l’Europa hanno fissato ma che troppo spesso ignorano nel disegnare indirizzi e strategie. Occorre intervenire con incentivi e snellimento burocratico per chi vuole investire in tecnologie per il risparmio dei consumi energetici”.

“È importante che i Parlamentari del nostro territorio insieme ai nostri Sindaci portino queste richieste delle imprese a tutto il Parlamento, al Governo e a tutte le forze politiche”

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