Riposano, l’una accanto all’altra, nella galleria 3 del corpo B del cimitero nuovo urbano, le vittime della strage di via Manin. Da ieri Elisa Mulas, 43 anni, i figli Ismaele e Sami, 2 e 5 anni, e Simonetta Fontana, mamma di Elisa, sono di nuovo insieme, come quel maledetto pomeriggio, e con loro c’è anche Renzo Fontana, padre di Simonetta, deceduto per cause naturali qualche giorno dopo la strage: quello che la follia omicida di Nabil Dhari, 38 anni, padre dei bambini e compagno di Simonetta, ha spezzato per sempre si è ricomposto per sempre.
Dietro due mazzi di fiori bianchi, e sotto quella scritta che i familiari hanno voluto a eterna memoria di quelle vite tolte a loro stesse: “Ricordateci così come siamo.”