CAGLIARI (ITALPRESS) – La Lazio fa un sol boccone del Cagliari battendo i sardi con un netto 3-0 e rilanciando le proprie ambizioni europee mentre i rossoblù sono costretti a interrompere una striscia di risultati positivi che durava da 5 partite. L’episodio che cambia il volto della partita arriva al quarto d’ora: Luis Alberto calcia, Altare colpisce il pallone con braccio troppo largo in area di rigore. Maresca, dopo aver rivisto le immagini al Var, indica il dischetto sul quale si presenta Immobile che spiazza Cragno portando la Lazio in vantaggio: per lui rete numero 143 in serie A con la maglia biancoceleste, raggiunto al primo posto all-time Silvio Piola. Il Cagliari prova a farsi vedere in area avversaria, ma scopre il fianco alle ripartenze laziali. Errore fatale perchè proprio in una di questa Luis Alberto inizia l’azione e la conclude, sfruttando l’assist di Felipe Anderson e gonfiando la rete dopo una corsa lunga 60 metri per il raddoppio della Lazio con il quale si chiude il primo tempo. Nella ripresa gli uomini di Mazzarri entrano con un altro piglio, Marin impegna subito Strakosha, ma ancora una volta la Lazio rischia di far male in contropiede tanto che Cragno è chiamato alla super parata su Immobile tenendo aperto il match. Mazzarri tenta di pescare dalla panchina con la carta Pavoletti, ma è ancora Marin a chiamare Strakosha alla parata in due tempi. A far calare il sipario sulla partita, però, è Felipe Anderson che servito da Milinkovic-Savic, mette in scena uno slalom speciale in area di rigore, salta due avversari e calcia in porta siglando il 3-0 senza lasciare scampo a Cragno. Il Cagliari cerca almeno il gol della bandiera, ma senza successo tanto che al triplice fischio è la Lazio, in dieci per l’espulsione di Marusic nel finale per doppio giallo, ad esultare continuando a sognare l’Europa mentre i sardi rimangono nei bassifondi della classifica.
(ITALPRESS).

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