In linea con i valori di pace e di solidarietà, che da sempre ispirano l’attività delle Fondazioni di origine bancaria, il Consiglio di Acri ha deliberato all’unanimità di destinare un contributo straordinario di 2 milioni di euro, per il sostegno umanitario alla popolazione ucraina che sta lasciando il Paese a causa del conflitto.
Le risorse, a valere sul Fondo Nazionale Iniziative Comuni – il fondo costituito dalle Fondazioni in seno ad Acri per rispondere alle emergenze –, andranno a sostenere l’attività di alcune Ong che si sono già mobilitate per l’assistenza ai profughi ucraini. Con queste organizzazioni è già in essere una proficua collaborazione attraverso il “Progetto Migranti”, promosso dalla Commissione per la Cooperazione internazionale di Acri, che da 4 anni realizza interventi per l’assistenza dei migranti in arrivo nel nostro Paese.
Così Francesco Profumo, presidente Acri: «Non avremmo mai pensato di vedere nuovamente la guerra nel cuore dell’Europa. Ribadendo il profondo sdegno per la brutale aggressione russa, e con l’auspicio che si riprenda prestissimo la strada del dialogo e del confronto civile, ora è urgente farsi carico dell’ingente quantità di uomini e di donne in fuga dall’Ucraina. Le Fondazioni di origine bancaria si mobilitano rapidamente per dare il loro contributo alle Ong in prima linea nell’accoglienza. Si tratta di un primo segnale, all’interno di quella che si sta configurando come una grandissima mobilitazione di solidarietà del nostro Paese e dell’intera Unione, ennesima testimonianza di un’Europa di pace e di convivenza».
Dichiarazione di Paolo Cavicchioli (foto), Presidente Fondazione di Modena: “Davanti all’esplodere di questa drammatica emergenza umanitaria, le Fondazioni hanno voluto mettere in campo da subito una prima azione di sistema per sostenere l’attività di diverse Ong che si sono mobilitate per assistere le persone in fuga dall’Ucraina, tra cui soprattutto donne e bambini . È un intervento di aiuto ai profughi necessario e urgente, fortemente voluto dalle nostre Fondazioni, che con Acri realizzano già da diversi anni anche il progetto strutturale per l’assistenza dei migranti in arrivo nel nostro Paese”.