Sabato 12 marzo la “posa della prima pietra” segna l’inizio di un progetto atteso da molto tempo, da parte di tutta la Comunità e del mondo volontariato non solo pavullese.
L’iniziativa, sostenuta da Fondazione di Modena con un contributo di 750.000 euro, prevede la costruzione di una nuova Casa del Volontariato che costituirà non solo la nuova sede dell’Avap e dell’Avis di Pavullo, ma sarà anche il nuovo sportello del Centro Servizi per il Volontariato di Modena, nonché la nuova casa di tutte le realtà associative pavullesi aderenti all’associazione di secondo livello Insieme per gli altri. Non da ultimo, presso questa struttura, troverà collocazione il centro operativo comunale della Protezione Civile, riferimento regionale per il basso Frignano.
“Siamo estremamente soddisfatti per aver concluso l’iter di acquisizione del terreno, che si protraeva da quasi vent’anni, e di aver ufficialmente dato il via alla realizzazione di un progetto strategico per la nostra Comunità” ha dichiarato il Sindaco di Pavullo Davide Venturelli, “qui tutte le principali associazioni di volontariato del nostro territorio avranno una casa comune, un chiaro sintomo di unione, progresso e buona volontà”.
“La Casa del Volontariato vuole essere una risposta piena alle tante realtà pavullesi e del territorio limitrofo – aggiunge Paolo Cavicchioli, Presidente della Fondazione di Modena – che attraverso una sede comune potranno ottimizzare le risorse, rinsaldare reti sul territorio, favorire progettualità comuni e relazioni con gli altri attori locali, pubblici e privati. È per il valore sociale che l’attività del volontariato genera che la Fondazione di Modena ha inteso essere partner di questa iniziativa, che sarà occasione per rafforzare e innovare servizi fondamentali alla persona, a beneficio di tutta la comunità”.
L’iniziativa, accompagnata da una serie di attività ed eventi tra cui l’esibizione di aerei acrobatici a cura dall’Aero Club Pavullo, proporrà anche la collocazione di una capsula del tempo, ovvero la composizione di un contenitore di acciaio a tenuta stagna entro cui verrà sigillato l’atto di cessione gratuita da parte del Comune del diritto di superficie per 99 anni alle associazioni che vi realizzeranno l’opera, con Avap e Avis capofila, assieme ad una lettera che illustra tutto il progetto.