Con un coltello aveva minacciato il titolare di un locale pubblico e per questo l’estate scorsa era stato denunciato dai carabinieri di San Polo d’Enza che peraltro l’avevano proposto anche per il provvedimento del D.A.C.Ur (divieto di accesso alle aree urbane). Una proposta accolta che vedeva il giovane, un 20enne residente nel reggiano, essere sottoposto dall’ottobre dell’anno scorso e per la durata di 8 mesi al divieto di accedere, nel quadrante orario 20.00/06.00, ai bar (incluse le relative distese) nonché al divieto di stazionamento nelle immediate vicinanze e in prossimità degli stessi locali ubicati sull’intero territorio del comune di San Polo d’Enza.

Nonostante il provvedimento ha violato la misura è per questo il giovane è stato denunciato dai carabinieri della stazione di san Polo d’Enza alla Procura della repubblica presso il tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di violazione del divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai locali pubblici. Probabilmente l’avrebbe fatta franca se si fosse limitato a consumare un caffè, ma il giovane ha litigato con un altro avventore circostanza che è giunta alle orecchie dei carabinieri di San Polo d’Enza che si sono recati nel bar per effettuare le dovute verifiche.

Un testimone con il suo telefonino aveva ripreso la lite e i carabinieri di San Polo d’Enza hanno acquisito il video. Un prezioso elemento quello fornito dal testimone che ha consentito ai militari di risalire ai due avventori tra i quali il 20enne che essendo colpito dal citato provvedimento non poteva accedere all’interno del bar. Per questo motivo il ragazzo è stato quindi denunciato alla Procura reggiana.

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