Nella serata di venerdì 11 marzo e sabato 12 marzo la Polizia Locale è stata impegnata nel controllo del centro storico e nel contrasto della mala-movida. Diverse le pattuglie impiegate: in uniforme a presidio delle piazze e con la Polizia Commerciale in abiti civili per il controllo delle attività economiche.
L’episodio più rilevante sabato sera quando, durante il controllo dei pubblici esercizi, proprio il personale in abiti civili, in quella serata dedicato in particolare al controllo della somministrazione ai minori, ha notato tre ragazzi giovanissimi che, all’interno di un pubblico esercizio di via Petroni, ricevevano tre cocktail superalcolici. Gli agenti, appena accertata l’età dei ragazzi, li hanno riaccompagnati a casa e consegnati ai genitori. Nei confronti del titolare è scattata immediatamente la sanzione ai sensi di legge che, per tale violazione, prevede un verbale da 500 euro, oltre alla comunicazione al Questore, che potrà valutare ulteriori misure sanzionatorie.
L’impegno della Polizia Locale nella tutela dei ragazzi aveva portato, nel weekend precedente, all’intervento in una festa per giovanissimi, prevalentemente minorenni, in un ristorante ai confini con San Lazzaro: qui gli agenti della Polizia Commerciale avevano accertato la presenza di oltre duecento giovani intenti a ballare in un locale interrato del ristorante, con altri cento che attendevano di poter entrare, tutti paganti. Non c’erano autorizzazioni e, addirittura, una delle uscite era stata legata con una corda, rendendola inservibile. Su questo episodio l’attività è ancora in corso ma, data comunicazione immediata al Questore, questi ha firmato un provvedimento di chiusura che è stato eseguito venerdì sera dalla Polizia Amministrativa e Sociale della Questura, con l’ausilio della Polizia Locale, ed il ristorante resterà chiuso per quindici giorni.
Tutto questo si aggiunge all’ormai consueto controllo della zona universitaria in centro che, in questo fine settimana, ha portato a verificare che tutti gli esercizi di vicinato fossero chiusi, così come i laboratori, uno solo dei quali è stato sanzionato, segno che i controlli stanno portando al rispetto delle regole. Meno disciplinati, invece, alcuni gestori di pubblici esercizi: dieci i dehors ancora in funzione dopo l’1, tutti sanzionati, alcuni in zona universitaria ed altri in zona Quadrilatero.
Infine: un sequestro di birre ad un venditore abusivo, sanzionato con un verbale da 5000 euro, e quattro persone sanzionate in Vicolo Bianchetti perché sorprese a espletare esigenze fisiologiche.