Nell’ambito del progetto “PretenDiamo Legalità”, promosso dalla Polizia di Stato in collaborazione con il MIUR, con l’obiettivo di educare i giovani alla legalità, nel corso della settimana si sono susseguiti nuovi incontri nelle scuole di Modena e provincia.
È stata la volta delle scuole primarie “G. Mazzini” di Vignola, “G. Garibaldi” di Soliera e “M. Fanti” di Carpi, delle secondarie di primo grado “A. Ferrari” di Maranello e delle secondarie di secondo grado IPSIA “F. Corni” e ITS “J. Barozzi” di Modena.
Gli allievi più piccoli, delle primarie, sono stati invitati a riflettere sul tema del rispetto reciproco, del rispetto delle regole e sulla necessità di essere responsabili delle proprie azioni, stimolati poi ad improvvisarsi “detective”, sperimentando dal vivo le strumentazioni investigative di cui si avvale la Polizia Scientifica per l’evidenziazione delle impronte latenti. Al grande entusiasmo mostrato dai ragazzini, i poliziotti hanno risposto cercando di soddisfare le tante e curiose domande anche attraverso racconti di esperienze professionali.
Centrali, invece, per gli studenti delle scuole superiori, gli approfondimenti a cura degli specialisti della Polizia Postale e delle Comunicazioni. Da un primo approccio sulla conoscenza delle reti e dei dispositivi di connettività (come creare un account, password e codici di sicurezza) si è poi passati a parlare delle potenzialità comunicative del web e della community online da sfruttare, però, in sicurezza e senza correre rischi.
Cyberbullismo, cybermolestie, sexsting e body shaming gli argomenti che hanno coinvolto maggiormente la platea e da cui sono scaturiti importanti spunti di riflessione e confronto. Per responsabilizzare i giovani sulle conseguenze delle proprie azioni, non sono chiaramente mancate indicazioni sull’uso consapevole della rete e dei social network, sul rispetto della privacy propria e altrui, sui pericoli derivanti dalle c.d. challenges e dalla dipendenza dal gioco on line.
Fittissima, anche per la prossima settimana, l’agenda degli appuntamenti della Polizia di Stato con gli studenti modenesi. In primo piano, la sicurezza in ambito ferroviario e YouPol, l’app per denunciare alla Polizia anche in anonimato.