«Sarà pronto nelle prossime settimane il progetto che la società Autobrennero presenterà al Governo nell’ambito del percorso, tramite la finanza di progetto, della concessione della gestione dell’A22. Ci auguriamo che la gara europea per l’assegnazione possa completarsi entro quest’anno, per consentire già dal 2023 l’avvio degli importanti progetti che riguardano anche il territorio modenese».
Lo ha affermato Diego Cattoni, amministratore delegato della società Autobrennero, intervenendo insieme al presidente della società Hartmann Reichhalter, lunedì 21 marzo, nel corso del Consiglio provinciale di Modena, allo scopo, come ha spiegato Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, «di fare il punto sulla concessione a cui sono legati progetti fondamentali sul territorio modenese come la Cispadana, la bretella Campogalliano-Sassuolo e la terza corsia dell’A22 da Campogalliano a Verona».
Come ha confermato Cattoni, non appena si sbloccherà la vicenda della concessione «siamo pronti a partire innanzitutto con i lavori del nuovo svincolo di accesso tra la A22 e l’Autosole, con un investimento di 130 milioni di euro, opera fondamentale il cui progetto esecutivo è già stato deliberato come primo lotto dei lavori della terza corsia da Verona a Modena; il nuovo svincolo, oltre a risolvere i problemi di accesso tra le due autostrade, rappresenta la porta d’ingresso alla bretella Campogalliano-Sassuolo. Con la concessione, inoltre, ci impegniamo a garantire la sostenibilità delle due società, partecipate al 51 per cento, per realizzare la bretella e la Cispadana che per noi sono opere prioritarie».
Durante il dibattito Paola Guerzoni, consigliera provinciale e sindaca di Campogalliano, ha giudicato positivamente il progetto del nuovo svincolo tra la A22 e la Autosole per eliminare le code che si formano quotidianamente sull’A22 a Campogalliano; il consigliere Stefano Venturini, a proposito della Cispadana ha sollecitato un «confronto con il territorio su questo progetto che avrà un impatto ambientale rilevante», mentre Antonio Platis ha illustrato la proposta di prevedere, «come avanzato dalla Provincia di Mantova per il tratto compreso tra i due caselli lombardi, di un pedaggio agevolato per chi entra ed esce nei caselli Carpi-Campogalliano».
Cattoni nel ripercorrere gli sviluppi della vicenda della concessione, scaduta nel 2014, ha confermato che il progetto della società, in vista della gara, propone un programma di gestione e investimenti, in base al decreto Infrastrutture che ha aggiunto lo strumento della finanza di progetto alla procedura di rilascio della nuova concessione per la A22.
Il programma propone una gestione del nastro autostradale all’insegna dell’intermodalità, della digitalizzazione e della transizione ecologica, prevedendo anche una quota di investimenti per migliorare la viabilità di accesso nei territori degli enti locali.
Dopo la presentazione del progetto dell’Autobrennero il Governo avvierà una gara europea per l’assegnazione della concessione nella quale la società Autobrennero avrà un diritto di prelazione
La Provincia di Modena detiene una quota del 4,24 per cento pari a 65.068 azioni; gli altri soci pubblici sono la Regione Trentino-Alto Adige, le Province di Bolzano e di Trento, le Province di Reggio Emilia, Mantova e Verona, i Comuni e le Camere di commercio di Mantova e Verona.