Aprile in fiera per Acimac, che vola negli Stati Uniti e in India con due collettive quasi contemporanee, organizzate in collaborazione con Ice-Agenzia. Sono in programma la prossima settimana, infatti, Coverings, dal 5 all’ 8 all’interno del Las Vegas Convention Center, e Indian Ceramics Asia, dal 6 all’8 aprile all’Exhibition Center di Gandhinagar.
“Un mese intenso in cui le nostre aziende associate porteranno il loro know-how e il valore del made in Italy in due continenti diversi – ha dichiarato il presidente di Acimac, Paolo Mongardi -; a dimostrazione dell’importanza di questi appuntamenti strategici. Tornare a viaggiare, a incontrarsi e a partecipare alle fiere è la linfa del nostro settore
A Coverings, la più importante fiera del continente americano per le piastrelle di ceramica e le pietre naturali, sono sette le aziende che prenderanno parte alla collettiva targata Acimac all’interno della Central Hall: BMR, Ema-Cer, Metco, Pemo Pumps, Surfaces Group USA, System Ceramics e Tecnoferrari. Un appuntamento imperdibile che trova riscontro nei numeri: gli USA svolgono un ruolo molto importante nel settore delle piastrelle ceramiche, posizionandosi al sesto posto come consumo e primo nella classifica delle importazioni di piastrelle a livello mondiale. Tra i primi venti produttori al mondo con 84 milioni di metri quadrati prodotti nel 2020 e un consumo di 264 milioni di metri quadrati, nel 2020 i costruttori italiani hanno venduto in nord America macchinari per un totale di 58 milioni di euro, pari al 5.3% dell’export totale.
Biglietto in tasca alla volta di Indian Ceramics Asia, invece, per nove aziende italiane: BMR, Metco, Tecnoferrari, LB, Poppi Clementino, Smac, Interser, Appel e Cimes. Come gli Stati Uniti, anche l’India è uno dei protagonisti assoluti a livello globale nel settore: secondo mercato di consumo e nella classifica dell’export, è anche il secondo maggiore produttore mondiale con 1.320 milioni di metri quadrati prodotti nel 2020 e un consumo di 885 milioni. I costruttori italiani, nel 2020, hanno venduto nell’area del sud-est asiatico macchinari per un totale di 161 milioni di euro, pari al 14.8% dell’export totale. Una regione in cui l’India è il Paese predominante, occupando da solo tra il 40 e il 50% dei volumi totali dell’area.