Questa mattina alle 06:20 circa, un autobus fuori servizio ha improvvisamente preso fuoco mentre stava percorrendo la tangenziale di Modena nel tratto compreso tra via Emilia Est e via Vignolese. Al momento dell’incendio a bordo era presente il solo conducente: il mezzo era uscito da pochi minuti dal deposito di Strada Sant’Anna ed era diretto verso il capolinea di via Latina, dove avrebbe preso servizio sulla linea 4.

L’autista, accortosi dello sprigionarsi delle fiamme, ha immediatamente fermato la marcia ed accostato il mezzo a lato della strada, allertando la centrale operativa di SETA del malfunzionamento. Gli operatori della sala di controllo hanno subito richiesto l’intervento dei Vigili del Fuoco, nel frattempo il conducente ha tentato, senza successo, di estinguere l’incendio utilizzando l’estintore di bordo.

Sul posto sono giunte in pochi minuti due squadre di Vigili del Fuoco, ma ormai l’incendio si era già propagato a tal punto da coinvolgere interamente l’autobus, che è andato completamente distrutto.

SETA ringrazia i Vigili del Fuoco, che hanno operato con la consueta prontezza e competenza e rivolge un sentito ringraziamento anche all’autista, che ha agito con senso di responsabilità ed accuratezza adeguate alle circostanze.

Il mezzo è stato condotto presso la sede aziendale e sarà sottoposto ad un’indagine interna, al fine di determinare le cause dell’incendio. Dalla scheda di officina risulta essere stato sempre regolarmente sottoposto agli interventi di manutenzione programmata, nonchè alle revisioni annuali obbligatorie effettuate da parte degli ispettori della Motorizzazione Civile.

In attesa degli esiti di detta indagine, SETA rileva che negli ultimi due anni la flotta aziendale è stata sottoposta ad un impiego più intenso rispetto al periodo pre-pandemico, a causa delle norme disposte a livello nazionale che hanno imposto alle aziende di trasporto pubblico una riduzione della capienza massima consentita dei mezzi, a cui si è sommato l’aumento delle corse disposto su base regionale e provinciale. Alla luce di queste mutate condizioni, per garantire il servizio a tutti gli utenti è quindi necessario utilizzare in maniera più intensa i mezzi disponibili, ivi compresi quelli più vetusti che – pur regolarmente manutenuti – normalmente vengono tenuti come mezzi di scorta o riservati per servizi marginali. Ciò sta comportando un maggiore stress complessivo delle flotte.

Queste ulteriori criticità rendono ancora più urgente e necessario il rinnovamento della flotta che SETA sta attuando grazie ad un consistente Piano aziendale di investimenti: per il bacino di Modena saranno stanziati entro il 2023 circa 30 milioni di euro destinati all’acquisto di 114 nuovi mezzi. Nel 2021, in attuazione del suddetto Piano, nel bacino provinciale modenese sono entrati in servizio 47 nuovi mezzi, nel corso del 2022 è prevista l’immissione in servizio di ulteriori 40 nuovi autobus.

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